Mangiare pasta ci rende davvero felici, questa volta lo dice anche la scienza. Ecco quali sono i motivi per non rinunciare ad essa.
C’è chi afferma di non poter fare assolutamente a meno della pasta, ebbene per queste persone ci sono ottime notizie perché non devono farlo. Secondo quanto dice la scienza, si tratta di un alimento che ci rende davvero felici, quindi non dovremmo mai rinunciare a un bel piatto di spaghetti: ecco il motivo!
La pasta per moltissime persone non è solo buona e gustosa, ma è una vera e propria esperienza di benessere psicofisico. Ci rende felici e questa volta a dirlo, oltre a chi la ama da sempre, è la scienza. Un’ottima notizia per coloro che non possono fare a meno di consumare tale cibo, sicuramente il più apprezzato nel nostro Paese. Spesso però a demonizzarlo sono dietologi e nutrizionisti: tuttavia, una verità metterà a tacere ogni detrattore.
La pasta ci rende felici, ecco perché
In Italia forse non esistono persone che non consumano pasta. Addirittura il 99% ne mangia parecchia, ben 5 volte a settimana. E manco a dirlo, oltre ad essere felici le papille gustative, lo è anche la mente. La scienza ci dice che mangiare questo alimento fa bene e dona gioia. Il motivo? Non si tratta solo di essere appagati mentalmente, ma a livello chimico succede qualcosa che ci fa sentire meglio.
La pasta stimola le endorfine, note proprio come gli “ormoni della felicità”, e secondo un recente studio ha un impatto benefico sull’umore grazie alla ricchezza di sostanze tra cui gli amminoacidi L-fenilanina, il triptofano e la vitamine B, in grado di aumentare i livelli di serotonina nel cervello.
Chi mangia pasta di fatto vive uno stato emotivo-cognitivo positivo addirittura maggiore rispetto a chi ascolta musica oppure fa sport. Secondo i risultati scientifici consumare l’alimento equivale, da un punto di vista cerebrale, a rievocare ricordi felici, soprattutto collegati alla famiglia. Per giungere a queste conclusioni gli scienziati hanno utilizzato metodologie neuroscientifiche e di brain tracking molto simili a quelle impiegate per l’uso della macchina della verità.
Ad essere analizzati sono stati 40 partecipanti, 20 uomini e altrettante donne, tra i 25 e i 55 anni. Hanno mangiato quattro tipologie di pasta diverse, ovvero le penne al ragù, al pomodoro, al pesto e la pasta all’olio. In confronto ad altre attività ludiche è emerso che la sensazione di serenità e felicità data da questo cibo non ha pari.