Biagio Antonacci, tra i protagonisti della musica italiana, ha rivelato in un’intervista il suo dramma privato: dopo anni fa ancora male.
Volto consolidato della musica degli ultimi 30 anni, Biagio Antonacci ha un vasto seguito di fans. In uscita con un nuovo lavoro che è stato accolto con ampi consensi, il cantante si è raccontato nel salotto di Domenica in. Ricevuto dal calore del pubblico in studio, ma soprattutto dall’amica Mara Venier, ha parlato della sua carriera, della gavetta fatta per conquistare il successo, ma anche della sua vita privata.
Dal ruolo di padre a quello di compagno, l’artista ha fatto un bilancio delle sue scelte di vita. Nella sua carriera ha lavorato con artisti di spessore come Luciano Pavarotti e ha collaborato con Laura Pausini, che considera un’amica speciale.
A 60 anni, Biagio Antonacci ha un’atteggiamento positivo e propositivo: “Brindiamo alla vita e soprattutto a quello che abbiamo. Siamo stati fortunati. A 60 anni mi sento più consapevole di quello che ho fatto e di quello che vorrò fare”. L’artista ha poi fatto un appello a tutti gli uomini che non hanno il coraggio di lasciare andare la propria compagna quando l’amore è finito. Una mancanza che fa subentrare la violenza. Il cantante, proseguendo, ha rivelato di avere un solo rimpianto ed è nei confronti della famiglia.
La separazione da Marianna Morandi lo ha portato a non vivere la quotidianità dei suoi figli, un senso di colpa che ancora oggi non riesce a colmare. Infine Biagio ha reso pubblico il suo dramma privato, un evento che lo fa soffrire ancora oggi e che riguarda il legame con il padre. Dopo anni ancora prova dolore per alcune mancanze del genitore. Non aver ricevuto incoraggiamenti e dichiarazioni d’affetto da parte sua è un vuoto che non riesce a colmare.
Biagio Antonacci: “Non mi ha mai detto ‘Ti voglio bene'”
“Ci sono dei genitori che hanno un rapporto amorevole coi figli, ma che non si danno del tutto. Ecco, io la chiamo timidezza, perché il bene c’era, è chiaro, ma la timidezza di dire a tuo figlio magari ‘Bravo, ti voglio bene…'” ha esordito l’artista. Biagio ha poi parlato del carattere poco espansivo del suo genitore: “Io non ho mai ricevuto questo da mio padre, sapevo che veniva ai miei concerti e piangeva, ma non mi ha mai detto ‘Bravo'”.
Antonacci ha confessato che quando il genitore stava morendo avrebbe voluto dirgli quanto gli voleva bene, ma temeva che avrebbe capito che erano i suoi ultimi giorni di vita. Come padre, Biagio ripete quotidianamente ai suoi figli quanto li ama, perché dimostrare il proprio affetto è molto importante.