Mentre diminuiscono i matrimoni, soprattutto in chiesa e in fasce d’età da 25 a 34 anni, il Censis spiega come siano in aumento le unioni civili (circa del 14%) e in crescita anche il numero di divorziati: da 49mila a 100mila negli ultimi 10 anni
Sia le statistiche dell’Istat che quelle pubblicate nel rapporto del Censis parlano di un cambiamento forte nella visione sociale del matrimonio e del divorzio. Vediamo infatti dai dati una riduzione dei matrimoni, e in netta crescita divorzi e separazioni. Le ultime statistiche presentate dall’Istat sulla popolazione residente in Italia riguardo lo stato civile, pubblicato nel mese di settembre, sottolineano come tra i 25 e i 34 anni siano all’incirca l’81% gli uomini non sposati e il 65% di donne. Dall’istituto di statistica, inoltre, si evince come circa 1 uomo su 4 dai 45 ai 54 anni non si sia mai sposato, mentre per quanto riguarda il gentil sesso, si contano nubili quasi il 18% delle donne. Parimenti, aumentano i numeri dei divorziati che, come riportato dall’Istituto Nazionale, ha registrato un aumento più che quadruplo negli ultimi anni, soprattutto nella classe tra i 55 e i 64 anni. Dati allarmanti che, confrontati con le statistiche del censimento del 1991, fanno emergere grossi cambiamenti: nel corso di 17 anni, sono diminuite di oltre 3 milioni le coppie sposate, portando così ad un aumento direttamente proporzionale di persone nubili e celibi.
Divorzi e separazioni
A dare conferma delle recenti statistiche, anche il rapporto Censis pubblicato in data 7 dicembre. Secondo l’agenzia, gli italiani tendono a sposarsi sempre meno, e anche durante i primi anni del matrimonio si tende a scegliere la separazione e il divorzio. Nel primo caso le separazioni registrate vanno oltre le 80mila del 2006, alle quasi 92mila del 2015, arrivando ad un +14%. Tuttavia, il dato più importante è stato registrato per quello che riguarda il divorzio. Grazie alla pratica del divorzio breve, su cui si possono avere informazioni contattando un avvocato esperto in diritto matrimoniale, la separazione legale ha avuto un picco di casi da 49mila a quasi 100mila del 2016.
Inoltre, pare che uomini e donne preferiscano essere single: dal 50,3% del 2007, ad oggi si contano circa 5 milioni in più. Per quello che concerne i matrimoni, dal 2006 al 2016, si conta un decremento di circa il 17,4%, passando da 245mila fino a 203mila. In prima categoria diminuiscono anche le celebrazioni di stampo religioso, che arrivano al -33,6%, ma allo stesso tempo si registra un aumento dei matrimoni civili del 14,1%, perciò oggi i riti non religiosi rappresentano un 46,9% del totale.
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