Spesso le abitazioni moderne vengono ricavate da edifici preesistenti concepiti in un tempo in cui a essere dominanti erano le famiglie allargate che non avevano grandi problemi a condividere gli spazi; oppure sono state realizzate considerando un’abitabilità diversa da come viene concepita ora. In alcuni casi edifici nati con uno scopo diverso vengono recuperati e modificati per ricavarne più unità abitative e non è sempre plausibile pensare di impiegare spazi presenti all’interno per utilizzarli come vano scale. Altre volte semplicemente è comodo avere la scala fuori e poter arrivare al piano di sopra direttamente. È il caso per esempio delle abitazioni con ampio garage. In tutti questi casi si può pensare di montare anche una scala esterna che permette sicuramente un’ampia libertà di movimento. Cerchiamo quindi di vedere quali possono essere le proposte più appetibili per realizzare una scala all’esterno.
Lo spazio a disposizione
A seconda dello spazio a disposizione si possono scegliere scale inclinate oppure a chiocciola e realizzarle con i materiali più disparati, come muratura oppure scegliendo legno e metallo. Quest’ultima soluzione è estremamente versatile e di rapida installazione, visto che non occorrono nella maggior parte dei casi interventi in muratura. Le scale montate all’esterno possono avere i gradini sia di ferro che di pietra o realizzati con lastre di cemento, anche piastrellato in base alle esigenze e alle disponibilità economiche.
Sicuramente l’impiego di una scala esterna apre grosse possibilità alla fruibilità degli spazi e si presta anche a scelte di design. Per montare una scala all’esterno, una volta ottenuti i permessi necessari, perché in ogni caso si tratta di un intervento piuttosto invasivo, occorre preparare un basamento solido che potrebbe essere già presente, oppure ottenuto con una robusta gettata di cemento piuttosto profonda.
In questa maniera si può avere una grossa stabilità per la struttura senza rischi di sprofondamenti laterali, molto pericolosi. L’ancoraggio delle scale non necessariamente prevedere un intervento invasivo sulla struttura preesistente, anche se in alcuni casi può essere consigliabile una modifica al muro per inserire profilati portanti in ferro. Una volta realizzato il basamento e gli appoggi la scala deve essere raccordata, per esempio con un pianerottolo, che permetta di accedere in sicurezza all’interno dell’abitazione.
Si tratta di strutture molto robuste e resistenti, del tutto affidabili, con un costo di accesso che non è proibitivo. Quando si sceglie di montare una scala esterna si deve innanzitutto verificare lo spazio a disposizione. Se la base di appoggio è stretta, al fine di evitare una scala troppo ripida la via migliore è quella di utilizzare una scala a chiocciola, più larga possibile in modo tale da consentire un accesso comodo, mentre se si ha a disposizione una base molto larga si può optare per una scala inclinata classica accostata alla parete.
Scelte tipiche
La scelta tipo per una scala da esterno è quella di una struttura robusta in metallo, non molto inclinata con una o due salite a seconda dello spazio disponibile, perché in alcuni casi una singola rampa non risulta proponibile per via del fatto che richiede uno spazio troppo grande. Quasi sempre l’ancoraggio della scala è a carico dell’edificio per questioni legate alla stabilità e si sceglie molto spesso di modificare la parete portante aggiungendo profilati in metallo per evitare che la scala possa torcersi di lato, magari a causa di un peso non ben bilanciato.
In ogni caso facendo uso di colonne portanti in ferro zincato il problema può essere tranquillamente minimizzato. Capita assai di rado poi che il pianerottolo risulti essere l’elemento portante perché spesso si preferisce non far gravare troppo peso su una parte che aggetta notevolmente nel vuoto. Che la scala sia rampa singola o multipla di solito si tende ad evitare di lasciarla troppo in sospeso per fare in modo che non si fletta o che subisca danneggiamenti a causa dell’uso frequente.
Se la scala invece è a chiocciola molto spesso si sfrutta la colonna centrale intorno a cui si svolge come elemento stabilizzante e si lascia l’aggancio solo in alto in corrispondenza del pianerottolo, proprio per il fatto che le forze tendono ad essere esercitate tutte lungo la stessa direttrice. A prescindere da come è realizzata la scala, cioè a rampe oppure a chiocciola, si possono pensare finiture sia per corrimano sia per i gradini utilizzando materiali tradizionali come pietra, cemento e legno azzardando anche scelte in marmo o altri materiali analoghi.
Sicurezza
Le scale possono essere aperte o chiuse, nel senso che a prescindere dal fatto che la ringhiera è necessaria per garantire la sicurezza della salita, si possono utilizzare anche coperture superiori per la pioggia e laterali per evitare per esempio di patire il freddo ed il vento, specie se la scala è parecchio esposta.
Le scale per esterni realizzate in cemento armato ed in muratura di solito prevedono un intervento molto invasivo sulla struttura dell’edificio e spesso devono essere integrate nella parete esterna e risultano essere un elemento strutturale. Quando ci si trova a progettare una scala per esterni in cemento o muratura si può valutare la possibilità di una chiusura parziale o totale del vano sottoscala, che ad esempio può essere adibito a rimessa per scooter, biciclette o anche per la lavatrice, se non addirittura integrate nel volume di una stanza. Trattandosi di una scelta molto invasiva di solito le scale in cemento vengono aggiunte all’edificio in fase di progettazione e difficilmente si costruiscono a complemento di strutture preesistenti.
Restano comunque estremamente comode per permettere l’accesso libero ai piani alti oltre che per consentire una rapida fuga in caso di incendio o di terremoto. Anche le scale esterne realizzate in metallo comunque devono essere a prova di sisma, cioè in caso di terremoto devono mantenere un grado di sicurezza necessario per consentire una rapida fuga agli occupanti senza diventare una trappola. I materiali con cui si realizzano le scale per esterni devono essere certificati per l’uso in edilizia prima di poter essere messi in posa, e a lavori terminati è necessaria una fase di collaudo per avere la garanzia della tenuta e della solidità strutturale.