Tra gli elementi di illuminazione che sono in grado di conferire una forte personalità agli ambienti in cui vengono inseriti, le lampade da parete spiccano per la loro capacità di dare vita a giochi di forme decisamente particolari. Il riferimento più immediato che può venire in mente è quello delle applique, con le atmosfere così suggestive che riescono a ricreare attraverso la loro originalità: esse, in effetti, si rivelano dei veri e propri elementi di arredo, sia quando hanno una conformazione più moderna che quando sono in linea con uno stile classico. In soggiorno ma non solo: i contesti in cui queste lampade possono trovare posto sono numerosi, anche per il mix di rivestimenti e di materiali tra cui si può scegliere ciò che si preferisce.
Quando e come usare le lampade da parete
La versatilità è una delle caratteristiche più importanti delle lampade da parete, che possono essere sfruttate, per esempio, per mettere in risalto una carta da parati dalla texture curiosa, oppure possono venire usate come alternative rispetto alle abat-jour del comodino. Le lampade da pareti possono trasformarsi in installazioni luminose in grado di arredare gli interni in modo impeccabile: le soluzioni di design tra le quali è possibile scegliere non sono certo poche, e ciò garantisce una notevole autonomia a chi non vuol ricorrere a un interior designer per arredare la propria abitazione. Tra effetti volumetrici, effetti luminosi, giochi di ombre e luci c’è un ampio ventaglio di opzioni grazie a componenti mobili che fanno dell’originalità la propria caratteristica primaria.
Quali applique scegliere?
Nel vasto campionario di applique sul mercato si fanno notare per la loro originalità le cosiddette lampade gioiello, che creano sulle pareti dei giochi di luce molto affascinanti: si tratta di applique che sono contraddistinte da finiture preziose, di solito in ottone ma anche in oro o in rame, e che devono il proprio nome al fatto di ispirarsi ai gioielli per le loro forme. Proprio i tanti materiali che possono essere impiegati per realizzare le lampade da parete contribuiscono a espandere le opportunità di scelta: ci sono, per esempio, i modelli in vetro satinato o opaco, che possono essere abbinati alle applique in metallo. Queste ultime in molti casi si caratterizzano per una struttura in lamiera ripiegata, che permette di dar vita a elementi ultramoderni e minimali.
Le sorgenti luminose e le sperimentazioni
Le sperimentazioni stilistiche che si possono ottenere grazie ai vari materiali delle lampade da parete derivano non solo dai differenti materiali, ma anche dal design e dalla tipologia di sorgente luminosa. Mentre le lampade alogene mettono a disposizione una luce piuttosto intensa e calda, che per certi versi può essere paragonata alla luce naturale, è soprattutto con le applique a led che si ha la sicurezza di ottenere un risparmio di energia molto elevato, per di più accompagnato da alti indici di resa cromatica. Tale peculiarità è molto importante in tutte quelle circostanze nelle quali si ha il desiderio di riprodurre in maniera esatta e realistica i colori.
Le lampade da parete dotate di un braccio flessibile devono essere preferite quando si vuol optare per una luce orientabile, grazie a cui si ha l’opportunità di illuminare vari punti di uno stesso ambiente in maniera decisamente semplice: tutto quel che occorre fare è regolare la struttura dell’applique, che può generare luce per un comodino in camera, per un angolo lettura in studio o per qualsiasi altro punto. L’illuminazione d’accento assicurata da queste lampade serve anche per mettere in risalto quadri o specchi su muri e pareti.