Quando l’estate è ormai alle spalle, i primi freddi della stagione autunnale invitano mamme e papà a pensare come vestire i propri figli. Il compito non è dei più semplici, perché il cambio di stagione è spesso caratterizzato da un continuo alternarsi di caldo e freddo e viceversa. La strategia del vestirsi a cipolla, per quanto abbia radici antiche, è valida per gli adulti e a maggior ragione deve essere applicata per i piccoli: al bambino, quindi, deve essere fatto indossare un body, possibilmente a mezza manica, sopra il quale saranno indossati gli altri vestiti. Il body è un compagno prezioso per i bambini, un valido alleato contro le temperature troppo rigide: questo capo, infatti, ha il merito di garantire alla schiena la protezione di cui ha bisogno, così da eliminare il rischio che essa possa rimanere scoperta (per esempio, mentre i piccoli giocano, corrono o saltano).
Ma che cosa dovrebbe indossare un bambino sopra al body? Non c’è bisogno di esagerare, in quanto è più che sufficiente una tuta, meglio ancora se in ciniglia. Ovviamente non ci si deve dimenticare dei calzini, anche perché i piedi scoperti favoriscono la dispersione del calore. Se si ha in mente di ricorrere alla calzamaglia, il suggerimento è quello di attendere ancora un po’, fino all’arrivo della stagione invernale, quando si potrà lasciare spazio alla lana. La calzamaglia, in effetti, rischia di far sudare il bambino che la indossa quando il termometro non fa registrare ancora temperature molto rigide.
Come comportarsi con i bambini piccoli
Per trovare idee interessanti e spunti suggestivi per l’abbigliamento dei piccoli in autunno, si può fare affidamento alle proposte di Douuod Kids su cocochic.it. Certo è che quando a dover essere vestiti sono i neonati il pericolo che si corre è quello di non riuscire a comprendere le loro esigenze. Come ci si deve comportare, per esempio, se si vuol capire se il bambino sta sentendo troppo caldo o se, al contrario, è infreddolito? Un trucco semplice ma efficace è quello che prevede di appoggiare il dorso della mano dietro la nuca del piccolo, così da verificare se sia sudata o meno. Un accorgimento da tenere a mente quando si esce di casa consiste nel tenere sempre con sé uno zaino o una borsa che contenga delle salviette, un pannolino, un paio di calzette, una tutina e un body: insomma, un vero e proprio ricambio che si rivela indispensabile quando il bambino è troppo sudato.
Le maglie pesanti
Una tendenza sbagliata è quella di “sommergere” i bambini con felpe o comunque maglie troppo pesanti: anche in questo caso il rischio è che essi sudino in maniera eccessiva. Con un abbigliamento a strati e un po’ di attenzione alle condizioni climatiche esterne non si sbaglia mai, e per sicurezza si può sempre pensare di portare con sé una coperta di lana a cui ricorrere qualora le temperature dovessero calare di colpo. In linea di massima, comunque, tra settembre e ottobre non dovrebbe fare troppo freddo: meglio essere previdenti, però.
Non preoccuparsi più del dovuto
Le preoccupazioni relative agli indumenti da scegliere per i propri bambini sono comuni a tutti i genitori e più che giustificate, ma è fondamentale che esse non si trasformino in ansia o timori eccessivi. Insomma, se anche il piccolo dovesse avere qualche linea di febbre, vietato allarmarsi più del necessario, perché si tratta con tutta probabilità di un malanno passeggero inevitabile con i primi freddi.