Insula Sardinia, come dicevano i nostri padri latini. In realtà gli imperatori romani non ci andavano in vacanza in Sardegna; preferivano stare un po’ più vicino, sistemarsi al mare dalle parti del Circeo, o a Capri, a Ischia, sulla costiera amalfitana. Lì c’era la possibilità di restare collegati via terra con Roma, in caso di rientro affrettato. La qual cosa, viste le turbolente vicende dell’Impero Romano, non era molto rara. Ma la Sardegna oggi si raggiunge in maniera molto più agevole e standardizzata, sia in aereo sia con la nave. E sui traghetti, ovviamente, ci si può portare la macchina. In generale, il costo di una vacanza in Sardegna, forse viaggio a parte, non è eccessivo. Naturalmente le offerte sono moltissime e differenziate, come in ogni altra parte d’Italia ed è possibile prenotare i biglietti della nave per la sardegna online. Per quel che riguarda i traghetti, possiamo partire tranquillamente da Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli, e da altre località. Teniamo conto del fatto che da Porto Torres, ad esempio si può andare anche via traghetto a Porto Vecchio, in Corsica. In poche ore un servizio di traghetti molto efficiente ci porterà a visitare quindi la vicina e bellissima Corsica. Anche in questo caso è consigliata però caldamente la prenotazione.
Certo, se decidiamo per un Hotel a cinque stelle a Porto Cervo, dobbiamo sapere che da quelli parti non è raro trovarci a passeggiare insieme all’Emiro di turno, con abbondante, smisurata famiglia al seguito: il prezzo è conseguente. Se invece decidiamo per un qualsiasi altro posto ordinario, e magari tranquillo, ce la caviamo, pasti compresi, anche con cifre decisamente modiche.
Il problema semmai è quello di prenotare con congruo anticipo, soprattutto se il periodo scelto è luglio-agosto. Comunque, periodi a parte, la Sardegna è magnifica. Lo è per il suo mare, probabilmente unico nell’intero pianeta; lo è per il suo carattere selvaggio, arido, quasi violento nell’interno. E una parte del suo interno, così meravigliosamente selvaggio, la Sardegna la trasporta fino alle sue coste, dove non si avverte la presenza del mare se non all’ultimo momento. Fantastico.
A fronte di tanta improvvisa e desolata bellezza, dobbiamo solo scegliere dove andare. La Maddalena, Porto Rotondo, Santa Teresa di Gallura, Orosei, Cala Gonone, fino giù, lungo la costa orientale, verso Arbatax e Costa Rei. E ancora, oltre Cagliari, Portoscuso, San Pietro e Sant’Antioco, e poi di nuovo a nord, stavolta sulla costa occidentale, verso Oristano e Macomer e Alghero. E ancora, Porto Torres.
Tutto questo se vogliamo restare dalle parti della costa; se invece vogliamo stazionare più nell’interno, c’è Nuoro, Macomer, il bellissimo Parco Nazionale del Gennargentu, e chi più ne ha più ne metta. Una vacanza in Sardegna, se presa col giusto spirito, è davvero un modo per spezzare. E se riusciamo ad andarci non ad agosto, evitando le file ai traghetti, è ancora meglio. Lo stress del viaggio viene ridotto al minimo, e l’impatto con quest’isola, antica geologicamente e antica come storia, sarà formidabile.
La domanda turistica per l’isola è in crescita netta da tutto il mondo, e questo non succede per caso. Se è vero che l’immagine stereotipata dell’isola è quella del mare dai colori irripetibili, è pur vero che la gente sta cominciando ad apprezzare l’isola anche per altri aspetti importanti. Lo sapevate che la Sardegna è la terra del vino da oltre tre millenni? Ricordate che a scuola abbiamo studiato i nuraghi? Che nell’isola c’è un posto considerato la “Stonehenge” del Mediterraneo?
La Sardegna è in realtà un luogo da vivere tutto l’anno. Consideriamo che mediamente, da ogni parte d’Italia, ci vuole circa un’ora di volo per arrivare all’aeroporto di Cagliari, di Olbia o di Alghero. Se non abbiamo il problema di portarci appresso la macchina, possiamo tranquillamente informarci presso un’agenzia di viaggi, o anche online, su come arrivare con mezzi pubblici o privati nel luogo dove ci siamo prefissi di soggiornare.