Trading online e piattaforme da utilizzare: il momento della scelta

Trading online e piattaforme da utilizzare: il momento della scelta

È probabilmente il momento più delicato nel percorso che accomuna ogni trader che si avvicina alla rete per iniziare a investire sfruttando le potenzialità della rete. Scegliere lo strumento per raggiungere il fine, d’altra parte, implica sempre una presa di coscienza profonda.
Quando ad esempio si decide di aprire un conto corrente in banca si prendono a riferimento le varie proposte degli operatori e ci si basa su quelli per capire quale potrebbe essere l’istituto più adatto alle nostre esigenze. Ebbene, quando si inizia a investire nel trading online accade qualcosa di molto simile. Perché ci si trova a dover valutare tra i centinaia di broker presenti sul web e si deve andare a stabilire quale potrebbe fare al caso nostro. E allora entra in scena la valutazione personale oltre che la presa in esame di parametri oggettivi; vediamo cosa dovrebbe spingere gli utenti a scegliere una piattaforma piuttosto che un’altra. In rete si trovano tantissimi operatori: sul portale Mercati24.com è possibile consultare una guida dei broker di trading online più affidabili. E gli indicatori che si prendono in esame per la valutazione sono differenti.

Si parla ad esempio del deposito minimo: aprire un conto è gratuito, nella quasi totalità dei casi: ovviamente ciascuno broker richiede un deposito minimo da versare per poter rendere operativo il conto stesso. Le cifre vanno dai 10 euro fino a svariate centinaia di euro. Il fatto di optare per un broker che consenta un deposito minimo non deve essere necessariamente visto come un vantaggio; dipende sempre da cosa si vuole fare. Per un principiante certamente può convenire aprire un conto versando una cifra minima. Qualora infatti si dovesse rendere conto che lo strumento non fa per lui, avrebbe buttato qualche decina di euro.

Ben differente è la questione dei costi cui si accennava prima: questo perché le piattaforme di trading sono per la maggior parte gratuite, quindi senza costi nè commissioni. Tuttavia esistono alcuni broker legati alle banche che hanno costi fissi e commissioni di ingresso. Tutte le altre piattaforme guadagnano sul così detto payout: ovvero sula percentuale che vanno a trattenere su eventuali investimenti azzeccati. Quindi per fare un esempio, se si investe sulle opzioni binarie e si va a indovinare la puntata, la cifra che verrà corrisposta non sarà al 100%, quindi intera: ma in percentuale, solitamente tra il 70 e l’85%.

Altro consiglio utile è quello legato al conto demo: per iniziare a sperimentare il trading online o anche solo per testare una piattaforma e capire se possa fare al caso nostro, è possibile utilizzare un conto demo. Ormai quasi tutti i broker offrono tale opportunità. Si tratta di un conto tramite il quale si va a simulare il trading evitando, quindi, di mettere a rischio i soldi reali dell’utente. Perdite e guadagni virtuali quindi, per prendere la mano con il trading online e capire se può essere uno strumento adatto. Un altro aspetto da valutare quando si procede alla scelta della piattaforma.

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