«La Gran Bretagna ha imboccato un tunnel senza uscita, si sbrighi ad attuare decisione del popolo». Su Roma: «Se la giunta si rivolge allo studio Sammarco-Previti per nominare gli assessori»
David Sassoli, vice presidente del Parlamento Europeo, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus. Sugli effetti della Brexit ha detto: «Abbiamo avvertito una grandissima preoccupazione da parte delle autorità britanniche. Gli effetti ancora non si sono visti, perché ancora il governo britannico non ha comunicato all’UE l’iter di uscita. Noi chiediamo al governo britannico di sbrigarsi ad assumere quella iniziativa decisa dal popolo. Se ragioniamo sugli indicatori, vediamo che l’opinione pubblica si ritrova con un tasso di europeismo e di attaccamento alla moneta unica molto forte. L’unico Paese dove tutto questo passa quasi inosservato è l’Olanda, che ha un tasso di anti-europeismo molto forte, al di là degli effetti sulla Gran Bretagna. I britannici hanno imboccato un tunnel da cui non capiscono come si deve uscire, per questo tardano ad ufficializzare l’uscita. Noi siamo un po’ più protetti, loro hanno il cambio di sterlina su euro e dollaro che può fare davvero la differenza. Dobbiamo fare in modo che l’Europa sia più forte e possa avere delle chance in più. Bisogna avere maggiore unità politica. Abbiamo bisogno di continuare in una politica fiscale europea che sia all’altezza delle sfide, che non consenta ai governi di comportarsi come il governo irlandese con Google. Abbiamo bisogno di molta più unità politica».
David Sassoli su Roma
«Abbiamo bisogno di un governo della città. Certo, se il governo della città si rivolge allo studio Sammarco-Previti per nominare gli assessori, credo che questo sia un grosso passo indietro».