«Continuato a coltivare le radici e i valori fondativi di FI, tanto da essere indotto al gesto di abbandono della sua importante carica nel momento in cui ha riscontrato una divergenza insanabile tra l’indirizzo politico di Ap ed il suo pensiero»
Attraverso una nota Forza Italia annuncia il ritorno dell’ex capogruppo di Ap Renato Schifani spiegando di come il leader Silvio Berlusconi abbia accolto con favore: «Ha continuato a coltivare le radici e i valori fondativi di FI, tanto da essere indotto al gesto di abbandono della sua importante carica nel momento in cui ha riscontrato una divergenza insanabile tra l’indirizzo politico di Ap ed il suo pensiero». Schifani «nel ringraziare sentitamente il presidente Berlusconi, ne ha raccolto con convinzione ed entusiasmo l’invito rivoltogli, impegnandosi fin da adesso a dare il proprio massimo contributo per le iniziative politiche di Forza Italia». Senatori Paolo Romani: «La ricostruzione di un forte e ampio schieramento di centrodestra passa anche dal rinnovato coinvolgimento delle personalità che hanno fatto parte della sua storia e che vogliono contribuire al suo futuro. La scelta di Renato Schifani di riavviare il percorso comune all’interno di Forza Italia non può che essere salutata con favore ed è in linea con la necessità che lavori alla costruzione dell’alternativa di governo alla sinistra di Renzi chiunque si riconosca nei valori, nei principi e nella visione del Paese di centrodestra. Il suo ritorno è un tassello, importante, di questo percorso, per il rilievo della figura politica e la rilevanza del contributo che potrà dare. A nome di tutto il gruppo voglio dare il nostro sincero benvenuto a Renato Schifani».
Il commento di Maurizio Gasparri
«E’ molto positiva la decisione del Sen. Schifani di aderire, insieme al sen. Azzollini, al gruppo di fi. Ma bisogna guardare oltre, alla ricomposizione del centrodestra che ovviamente deve partire dall’opposizione al governo Renzi e da una scelta alternativa alla sinistra. Chi preferisce la poltrona alla coerenza vada per la sua strada. Chi invece vuole riunire uno schieramento deve entrare in un grande cantiere e non deve avere paura di innovazione e cambiamenti. In questo senso dobbiamo intensificare la collaborazione con Mario Mauro e il suo gruppo di Ap, e con Gaetano Quagliariello e il Movimento Idea. Bisogna lavorare insieme, ora che Renzi affoga nella falsità delle sue promesse».