Il candidato americano Trump atterra con il suo aereo privato nell’arena di Cleveland, negli Usa, accompagnato dalle note del brano “Nessun dorma” di Luciano Pavarotti. La famiglia dell’ex tenore gli manda subito una lettera di diffida. «Valori del tutto incompatibili»
Donald Trump, candidato repubblicano alla Casa Bianca, è arrivato con il suo aereo privato nell’arena di Creveland, capoluogo amministrativo della Contea di Cuyahoga, nello Stato dell’Ohio, negli Usa, accompagnato dalle note del brano “Nessun dorma” di Luciano Pavarotti. La famiglia dell’ex tenore italiano più famoso al mondo, non ha esitato un attimo. Appresa la notizia ha immediatamente inviato una lettera di diffida al candidato. «Apprendiamo oggi che la romanza ‘Nessun dorma’ interpretata da Luciano Pavarotti viene utilizzata come parte della colonna sonora della campagna elettorale di Donald Trump. Tocca a noi familiari ricordare che i valori di fratellanza e solidarietà che Luciano Pavarotti ha espresso nel corso della sua carriera artistica sono incompatibili con la visione del mondo proposta dal candidato Donald Trump», questo le parole espresse nella lettera scritta da Lorenza, Cristina, Giuliana e Nicoletta Mantovani Pavarotti. Intanto il candidato continua la sua corsa alla Casa Bianca e promette all’America più sicurezza e posti di lavoro. Descrive l’America come un paese impaurito, insicuro, indebolito militarmente e poco rispettato all’estero
«L’America Prima»
«L’America Prima», queste le parole che ha più volte ripetuto nel suo discorso durato un’ora e mezza. «Sono con voi, con il popolo americano, sono la vostra voce. Con umiltà e gratitudine accetto la nomination per la presidenza degli Stati Uniti», ha urlato alla folla. Inoltre, Donald Trump si è rivolto agli oltre 30 milioni di americani che lo hanno visto in diretta televisiva, usando come interlocutore retorico i circa 2.500 delegati riuniti nella Quicken Loans Arena di Cleveland.