Disastro ferroviario Puglia. Secondo Iacobazzi, Segr. Gen. Fit Cisl Puglia, «se la Ferrotramviaria avesse avuto il sistema di sicurezza delle Ferrovie dello Stato probabilmente l’incidente non sarebbe avvenuto»
Filippo Iacobazzi, Segr. Gen. Fit Cisl pugliese, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, in merito al disastro ferroviario avvenuto nella tratta tra Andria e Corato in Puglia. «In questo momento – ha spiegato Iacobazzi – risulta difficile dare un giudizio, perché l’avvenimento lascia delle grosse perplessità. Il blocco telefonico, anche se è uno strumento vetusto, dà delle garanzie dal punto di vista della sicurezza. Va utilizzato in maniera adeguato, come è stato utilizzato dalla Ferrotramviaria dal 1965 fino a ieri. Non c’erano mai stati incidenti. Certo, la tecnologia è avanzata, anche la Ferrotramviaria si sta dotando delle nuove tecnologie, ma i tempi per le gare e quant’altro sono quelli necessari. Scatole nere? Non è un aereo, registra solamente la velocità, la normale procedura della partenza, del percorso del treno. Non credo che la scatola nera possa dare notizie sugli errori fatti da uno o dall’altro. Un treno di troppo era sulla linea, la domanda è perché c’era questo treno di troppo? Mi sembra molto difficile che il macchinista sia partito con il segnale rosso. E’ una situazione strana».
«Quando ho sentito la notizia sono rimasto basito perché la Ferrotramviaria si è spesa molto per la sicurezza. Dare delle risposte certe significa che c’è stata una situazione per la quale c’è stata una disattenzione non di un soggetto, ma di vari soggetti. Il problema non è il binario unico. Il binario unico diventa un problema, nel momento in cui non viene utilizzato il sistema di sicurezza delle Ferrovie dello Stato. Se ci fossero stati quei sistemi probabilmente questo incidente non ci sarebbe stato».