Sardegna%2C+continuano+i+furti+di+sabbia%3A+mobilitazione+anche+della+stampa+estera
cataniaverait
/2016/07/sardegna-continuano-i-furti-di-sabbia-mobilitazione-anche-della-stampa-estera/amp/

Sardegna, continuano i furti di sabbia: mobilitazione anche della stampa estera

Published by
Redazione

Un fenomeno che ha suscitato interesse anche nella stampa del Regno Unito, quello dei furti di sabbia in Sardegna: non si spiega come sia possibile che le istituzioni non riescano a tutelare questo inestimabile patrimonio naturale

Uno dei principali quotidiani della stampa inglese, il “Telegraph”, ha dedicato un articolo in merito ai furti di sabbia in Sardegna. Una vera e propria tirata d’orecchie agli amministratori sardi su cui scrivono: «Non si spiega come sia possibile che le istituzioni non riescano a tutelare un inestimabile patrimonio naturale, dopo che, solo all’aeroporto di Cagliari, circa cinque tonnellate di sabbia sono state intercettate la scorsa estate ed una simile quantità è stata confiscata finora quest’anno». «Tutti conoscono la meraviglia e il candore delle spiagge che circondano la Sardegna, gioiello al centro del Mediterraneo. Purtroppo da parecchi decenni queste spiagge sono oggetto di continue ed incessanti predazioni da parte dei milioni di turisti che ogni anno vi trascorrono le vacanze». «L’imbarazzo della scelta di ricchezze naturali e culturali ha reso per anni l’Italia un bersaglio allettante per i visitatori senza scrupoli. Frammenti di affreschi e cocci di ceramiche sono spesso rubate da siti archeologici come Pompei, mentre pezzi di pietra sono state presi dal Colosseo a Roma”, conclude l’articolo inglese.

«A poco servono gli avvisi presenti in molte spiagge dell’Isola e i controlli effettuati dalla polizia locale», osserva Giovanni D’Agata, presidente dello ‘Sportello dei Diritti’. Spesso ad intervenire sono gli abitanti del luogo che invitano i vacanzieri più indisciplinati a tornare sui propri passi oppure segnalano gli episodi ai vigili. L’impressione, però, è che quello che si riesce a scoprire sia solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che ha proporzioni molto più estese. La sabbia non si forma da un giorno a l’altro, i soffici e candidi arenili che calpestiamo oggi si sono formati in milioni di anni di paziente lavoro da parte del mare, correnti, sole, vento. E’ necessaria, dunque, subito l’emanazione di una apposita legge Regionale, oltre un’adeguata e incisiva campagna informativa stagionale, da divulgare attraverso mezzi di stampa, TV, radio e web con la creazione di idonei cartelloni divulgativi multilingue lungo le principali strade che portano alle località di mare ed in tutte le zone arrivi e partenze degli scali aerei e marittimi della Sardegna, riguardanti il divieto assoluto di asportare sabbia, sassi, conchiglie da tutta la fascia costiera isolana.

Redazione

Recent Posts

Dormi con un sonnambulo? Ecco cosa fare per non metterlo in pericolo ed aiutarlo

Cosa fare se scopri che dormi assieme ad una persona che soffre di sonnambulismo? Ecco…

10 mesi ago

Poco tempo e zero idee per cena? Questa ricetta è pronta in pochi minuti ed è anche light

Scopri una ricetta pronta in pochi minuti, semplice, leggera e deliziosa. Se ti manca il…

10 mesi ago

Carlo Conti, lo sgambetto inaspettato del collega: la sua reazione è epica

Carlo Conti ha rivelato un dettaglio inedito sulla propria carriera ed ha ammesso di aver…

10 mesi ago

Paolo Villaggio, dopo la sua morte spunta la clamorosa verità: ecco di cosa soffriva l’attore

Un attore che ha fatto la storia della commedia italiana e non solo: ora, dopo…

10 mesi ago

Risparmiare tanti soldi divertendosi: questa nuova idea fa innamorare tutti

Volete risparmiare davvero tanti soldi divertendovi? Ecco la nuova idea che farà innamorare davvero tutti:…

10 mesi ago

Se noti questo piccolo insetto in casa, non sottovalutarlo: la salute è in pericolo

In tutte le case può capitare che siano presenti insetti, ma la presenza di un…

10 mesi ago