Per demolire la falsa immagine di Hillary diffusa dai repubblicani è intervenuto Bill Clinton, aspirante “First Husband”, pronto a sostenerla sempre e presentarla agli elettori come la miglior candidata alla Casa Bianca: «Io la conosco, ed è il miglior agente di cambiamento positivo che potete trovare oggi»
Bill Clinton, come aspirante “First Husband” (primo marito americano di una donna presidente degli Stati Uniti), al termine della Convention democratica di Philadelphia, che ha nominato ufficialmente Hillary come la prima donna candidata alla Casa Bianca, ha parlato della moglie e della sua abilità politica, consigliando gli elettori di scegliere lei alle presidenziali Usa 2016. «Se volete davvero cambiare per il meglio le vostre vite, non conosco nessuno più capace di Hillary a farlo», ha detto l’ex presidente. Ha iniziato quindi a raccontare del loro incontro, del loro matrimonio, della nascita della figlia Chelsea, fino al passaggio alla Casa Bianca, dove la candidata democratica aveva lavorato alla riforma sanitaria, e a varie iniziative contro la discriminazione razziale, e soprattutto per la difesa dei bambini. Ha ripresentato quindi una donna che ha dedicato tutta la vita ad ottenere cambiamenti concreti per le persone in difficoltà, senza mai mollare neppure davanti ai più grossi fallimenti. L’obiettivo? Demolire la falsa immagine di Hillary diffusa dai repubblicani fino ad oggi. «Come potete conciliare questa Hillary che vi ho raccontato finora, con quella che aveva sentito descrivere la settimana scorsa durante la Convention repubblicana? Non potete, perché quella non era vera. Era una caricatura, un cartone: sarebbe stato troppo difficile fare i conti con la realtà di questa persona». «Scegliete voi, con il voto – ha concluso – qual è la vera Hillary. Io la conosco, ed è il miglior agente di cambiamento positivo che potete trovare oggi»
Bernie Sanders: «Chiedo che la conta sia sospesa, Hillary riceva la nomination per acclamazione»
Hillary è ufficialmente la prima donna nominata alla presidenza degli Stati Uniti. Ieri pomeriggio, intorno alle 18:30, a Philadelphia, ha ricevuto i voti necessari per superare la soglia di 2.383 delegati e ottenere l’incarico. A sostenerla anche il senatore del Vermont, Bernie Sanders, suo grandissimo rivale durante le primarie, che l’aveva promossa per ricostruire l’unità del Partito proponendo di interrompere lo scrutinio, e invitando i suoi sostenitori a votarla a novembre e negare così la vittoria di Donald Trump, candidato repubblicano alla Casa Bianca. «Propongo che lo scrutinio sia interrotto, e Hillary Clinton riceva la nomination per acclamazione», ha detto Sanders al microfono, appena la nomination era diventata ufficiale, e proprio quando toccava votare al Vermont. «Chiedo che la conta sia sospesa, e Hillary Clinton venga nominata subito come candidata del Partito democratico alla Casa Bianca».