Il deputato pentastellato sulle pensioni d’oro: «Sentenza Consulta non basta, lo Stato deve mettere fine ai privilegi dei pensionati d’oro. Si dice che il governo voglia ricapitalizzare il fondo Atlante per le banche coi soldi delle pensioni»
Alfonso Bonafede, deputato del Movimento 5 Stelle, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus in merito alla sentenza della Consulta sulle pensioni d’oro: la corte costituzionale ha dichiarato legittimo il contributo di solidarietà. «Riguardo la sentenza della Consulta – ha detto il pentastellato – esprimiamo un parere sostanzialmente favorevole. Ma non basta, perché ci sono troppi paletti. Vorremmo un impatto molto più forte sulle pensioni d’oro. Lo Stato deve poter dire ad un pensionato d’oro, che prende una pensione sproporzionata rispetto a quello che ha versato, che i suoi privilegi non possono più essere ammessi. Chi ha versato per una vita delle cifre altissime col sistema contributivo è giusto che prenda una pensione alta. Ma la maggior parte dei pensionati d’oro percepisce una pensione secondo un sistema retributivo e non contributivo».
«Lo Stato – ha spiegato ancora Bonafede – non può permettere che ci sia una situazione di privilegio legata al passato che oggi grava sui cittadini che versano in maggiore difficoltà». «Sembra che il governo voglia ricapitalizzare il fondo Atlante o creare un nuovo fondo Atlante per sostenere le banche italiane, attingendo dal tesoretto previdenziale. E’ solo un’ipotesi al momento, ma è un’ipotesi fondata» ha detto infine.