«Il decreto per fare la Pedemontana lombarda lo feci io da ministro. Cercherò di vedere se si può portare a termine, perché una parte è stata già fatta. Ovviamente con tanto realismo, perché per farla da una parte ci vogliono i soldi, dall’altra ci vuole la buona volontà»
L’ex magistrato Antonio Di Pietro è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus per commentare il suo nuovo ruolo da presidente della Pedemontana: «Sono diventato un maroniano? Sono diventato un maroniano leghista? Ma guarda che mi tocca fare per dare un po’ di infrastrutture in questo Paese. Pensate che la Pedemontana lombarda il decreto per farla lo feci io da ministro. Più sicuro di così, più Dipietrista di così. Io cercherò di vedere se si può portare a termine, perché una parte è stata già fatta. Ovviamente con tanto realismo, perché per farla da una parte ci vogliono i soldi, dall’altra ci vuole la buona volontà. Lì c’è traffico tutte le mattine, quante ore si buttano via, è un peccato, perché ci si rimette in salute, tempo e denaro. Per fare un pezzo di autostrada ci vogliono anni, va specificato. Vedrò quello che si potrà fare e lo farò con estrema trasparenza. D’altronde qualcosa bisogna fare nella vita, non è che puoi attaccare le scarpe al chiodo. SI tratta di dare un pezzo di autostrada alla famosa Brianza e stiamo cercando di farlo pagandola con i soldi dei pedaggi».
Di Pietro ha poi parlato del caso trasparenza in Rai
«Se è stata stabilita una regola che prevede che il massimo stipendio debba essere 100, perché devono guadagnare 300? Poi ci sono tante persone che pagano il canone Rai e non gli arriva la Rai. A me, ad esempio, la Rai non prende. Perché io devo pagare il canone? Molte persone mi chiedono di non pagare, di assisterle come avocato per non fargli pagare il canone. Prima o poi farò una class action per difenderli. Mi chiedo comunque se sia un bene o un male non vedere la Rai. Non vedrò Pippo Baudo, mannaggia… Magalli? Almeno Magalli mi fa ridere».
Sulla legalizzazione della cannabis
«Io lo dico in modo molto chiaro, rispettando chi non la pensa come me. Io sono contro tutte le droghe, sono all’antica, sono dell’idea che uno se inizia a zoppicare poi finisce con lo zoppicare sempre di più. Sono contrario all’idea che si possa fumare cannabis e sono contrario anche al fatto che lo Stato guadagni con le sigarette, pensate un po’. Sono quindi contro la legalizzazione della cannabis».