«Non comprendo perché tra i suoi tanti esilaranti sketch Rai 1 abbia scelto di mandare in onda, alle 16.30 del pomeriggio, dunque in piena fascia protetta, proprio la replica di un monologo del suo personaggio della sessuologa, sketch da bollino rosso»
Il senatore della Lega Nord Roberto Calderoli attacca la Rai rea di aver mandato in onda lo sketch della sessuologa di Anna Marchesini, nel giorno della sua morte, ma ad un orario non consono. «Sono anch’io addolorato per la scomparsa della grande Anna Marchesini», spiega Calderoli, «che ho apprezzato sia come comica e donna di spettacolo che come donna di coraggio per come ha affrontato, e portato in pubblico, la sua malattia. Detto questo non comprendo perché tra i suoi tanti esilaranti sketch Rai 1 abbia scelto di mandare in onda, alle 16,30 del pomeriggio, dunque in piena fascia protetta, proprio la replica di un monologo del suo personaggio della sessuologa, sketch da bollino rosso in cui si parla e si spiega la modalità (compresa la lubrificazione e il rilasciamento degli sfinteri anali) e i vantaggi del rapporto anale, ovvero la prevenzione di gravidanze e il mantenimento della verginità, con a seguire una lunga dissertazione sulla masturbazione femminile e sul punto G con relative banane e zucchine, infine una trattazione sulle dimensioni del pene e relativi effettivi».
«Tutto questo alle 16,30. Uno spettacolo divertente, ma solo per un pubblico adulto, e sicuramente da trasmettere al di fuori dalla fascia protetta. Ma è possibile che i dirigenti Rai, con i loro stipendi faraonici, non facciano nemmeno il loro lavoro vigilando su quello che va in onda nelle facce protette. Forse saranno troppo impegnati con la tintarella». «In ogni caso la Rai ha trovato il peggior modo possibile di ricordare e rendere il giusto tributo a un grande personaggio volendola ricordare così, con uno sketch fuori luogo per quell’ora pomeridiana, quando avrebbero invece avuto molti altri sketch o spettacoli da mandare in onda. Davvero un’altra pessima figura per questa Rai».
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