Il capo dello Stato Mattarella, intervistato dal Newsweek: «L’Ue vive un periodo dominato dall’incertezza e dalla paura di compiere passi ulteriori verso l’integrazione». «L’Italia crede nella necessità di scelte coraggiose e all’altezza degli ideali che animarono i padri fondatori»
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante un’intervista rilasciata all’edizione spagnola di Newsweek, nel corso della sua visita in Messico, ha dichiarato che l’Europa sta vivendo un periodo «dominato dall’incertezza e dalla paura di compiere passi ulteriori verso l’integrazione», «chi si isola ed erige muri e barriere per fronteggiare fenomeni migratori fa arretrare l’Unione europea». «L’Italia – ha aggiunto – crede nella necessità di scelte coraggiose e all’altezza degli ideali che animarono i padri fondatori negli anni difficili del secondo dopoguerra. Questa consapevolezza ha consentito a Roma di acquisire credibilità». Riguardo alla lotta a terrorismo e criminalità organizzata: «L’ampiezza della sfida supera le capacità di risposta dei singoli Paesi, per quanto forti essi siano. E’ per questo che riteniamo indispensabile un’azione autenticamente corale della comunità internazionale e delle sue comunità regionali».
Mattarella rientra a Roma dopo l’attentato
«Risolvere i problemi insieme è sinonimo di efficacia e previdenza. Del resto, coltivare il dialogo ed aprirsi alla diversità ha portato benessere, prosperità e sessant’anni di pace ininterrotta: dovremmo tenerlo sempre ben presente». Il capo dello Stato sta per rientrare a Roma dal viaggio in Messico accorciando dunque la sua missione in America latina, di cui erano previste tappe anche in Argentina e Uruguay, per stringersi ai familiari delle vittime dell’attentato terroristico a Dacca in cui hanno perso la vita 9 italiani.