È fiducioso il ministro della Giustizia Andrea Orlando: «Mi auguro che questa legge passi prima della pausa estiva e senza la fiducia. Questo è un disegno di legge con 40 articoli, che si occupa di questioni su cui possiamo essere tutti d’accordo, come ad esempio l’aumento della pena per il voto di scambio politico-mafioso, e l’aumento di pena per le rapine all’interno degli appartamenti»
Il ministro della Giustizia Andrea Orlando torna a parlare della legge sulla prescrizione in discussione al Senato, con la speranza che il testo possa essere approvato entro il 5 agosto. «Si deve fare tutto il possibile per approvare la legge prima dell’estate – ha detto in un’intervista a Repubblica tv – questo era il passaggio più delicato ed è stato superato». Proprio ieri la commissione Giustizia del Senato ha dato il via libera agli emendamenti che riscrivono i tempi della prescrizione prevedendo una sospensione di 18 mesi sia tra il primo grado di giudizio e l’appello sia tra il secondo grado e la Cassazione. Tre anni in più, di fatto, dati ai tempi del processo. «Ho espresso soddisfazione – ha precisato il ministro – perché volevamo modificare l’istituto della prescrizione in modo tale da evitare di lasciare l’imputato senza un orizzonte temporale definito contemporaneamente consentirà di evitare che si prescrivano i reati di particolare allarme sociale perché i tempi che si mettono a disposizione del magistrato mi consentono di dirlo con certezza». Ieri aveva detto che la prescrizione per la corruzione d’ora in avanti sarà difficilissima: «Anche oggi con l’innalzamento delle pene è difficile che si realizzi la prescrizione per reati contro la pubblica amministrazione». «Il nostro obiettivo – ha aggiunto Orlando – è quello di snellire i processi, per questo crediamo che la prescrizione non si verificherà. Questa legge limiterà la prescrizione perché sarà in grado di realizzare processi penali più brevi. Già oggi i reati contro la p.a. si prescrivono raramente e si si prescrivono solo in alcune Corti di appello e alcuni distretti (si tratta del 30% delle sentenze) che portano la media nazionale al 9%. Se faranno meglio potremo passare al 5%». E ancora: «La prescrizione si sospende per 18 mesi là dove c’è una condanna. Noi vogliamo evitare che in alcuni processi un imputato possa cavarsela perché l’appello allunga i tempi. Noi contiamo di non avere più prescrizioni clamorose come quelle che si sono avute su reati di carattere ambientale, sulla salute, sui lavoratori e nella pubblica amministrazione».
«Un disegno di legge che potrebbe mettere tutti d’accordo»
La legge sulla prescrizione potrebbe avere un sì prima della pausa estiva del Parlamento, e quindi entro il 5 agosto. «Io mi auguro che passi senza la fiducia – ha detto il guardasigilli – ho cercato di raccogliere indicazioni anche dall’opposizione, ho accolto emendamenti dai 5 Stelle e anche da Forza Italia perché al di là di alcuni temi che sono stati molto divisivi questo è un disegno di legge con 40 articoli, che si occupa di questioni su cui possiamo essere tutti d’accordo. Faccio due esempi: uno è l’aumento della pena per il voto di scambio politico-mafioso. Poi c’è l’aumento di pena per le rapine all’interno degli appartamenti: chi si mette contro queste misure si mette contro quello che vogliono la maggior parte degli italiani. Mi pare che sono più le cose che sono di buonsenso che quelle che dividono e questo mi fa dire che si possa arrivare in fondo».