È accaduto nuovamente in Francia, a Saint-Etienne-du-Rouvray, una cittadina del Rouen. Due terroristi assaltano la basilica più importante della città e prendono in ostaggio 5 persone. L’assedio della polizia è cominciato nel giro di pochi minuti e sono riusciti ad uccidere gli assalitori
Continua la scia di attacchi terroristici. Nella giornata del 26 luglio si è svolta un’ennesima strage nella chiesa centrale di Saint-Etienne-du-Rouvray, cittadina di 29mila abitanti nella cintura meridionale di Rouen, a circa 130 chilometri a Nord di Parigi. Due uomini, attorno alle 10:00 Am, hanno fatto irruzione, con coltelli alla mano, nella chiesa cattolica del quartiere centrale della città e hanno preso in ostaggio cinque persone, tra cui il parroco, due suore e due fedeli. Una terza suora è riuscita a defilarsi poco prima ed è corsa dalle forze dell’ordine per dare l’allarme. È stato questioni di minuti, dopodiché l’intero quartiere è stato isolato e sono intervenute le prime squadre di polizia. L’assedio è durato circa un’ora poiché, poco dopo le 11:00, i due terroristi sono usciti dalla chiesa, sempre armati, e sono stati crivellati di colpi di pistola dai poliziotti. In quell’oretta tuttavia si era già consumata la tragedia.
Sgozzato il prete
Dopo aver sparato ai due assalitori, gli agenti sono entrati in chiesa per salvare gli ostaggi: il parroco della chiesta è stato trovato riverso sul pavimento della basilica sgozzato e, secondo le prime informazioni, sembra che anche un’altra persona sia stata gravemente ferita. Per quanto riguarda il motivo dell’aggressione sembra non ci siano ancora motivazioni certe, ma la pista degli inquirenti riporta alla matrice islamica: l’inchiesta, difatti, è stata affidata ai magistrati della sezione antiterrorismo della Procura di Parigi, Procura a cui sono stati affidati, anche in passato, tutti i casi di tipo terroristico. La monaca che è riuscita a fuggire ha rilasciato le prime dichiarazioni affermando d’aver visto uno degli assalitori, con la barba lunga e un copricapo di lana tipico dei musulmani, gridare «Daesh» nonché acronimo arabo dell’Isis.
È il secondo caso in cui terroristi, o di persone mentalmente fragili che trovano motivazione nei messaggi dello Stato islamico, assaltano una chiesa: difatti, già un anno fa, alcuni assalitori avevano provato ad attaccare una chiesa a Villejeuif, nell’Ile-de-France, un attacco che era stato sventato. Giunto sul posto anche il presidente François Hollande, segnale della gravità dell’attacco.
I commenti sono chiusi.