Il premier in visita in Russia: «Chiederemo che di sanzioni si discuta in sede di Consiglio, e non ci sia il rinnovo automatico», «Il termine guerra fredda nel 21esimo secolo è fuori dalla storia e dalla realtà, oltre che ingiusto è anche inutile»
Il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, si trova in Russia in quella che viene definita una “storica visita”. Durante l’incontro bilaterale con il presidente russo Vladimir Putin, il premier ha dichiarato che «alla prossima riunione degli ambasciatori chiederemo che di sanzioni si discuta in sede di Consiglio, e non ci sia il rinnovo automatico, che si possa sentire qual è lo stato dell’arte degli accordi di Minsk con la constatazione di chi ha fatto cosa e in che tempi. Il punto è richiamare tutti a implementare il protocollo di Minsk lo facciamo con i partner europei, con gli amici russi e con gli amici ucraini, cui diciamo con chiarezza che l’accordo va implementato da parte di tutti. Una posizione molto seria e coerente». Renzi al Forum economico a San Pietroburgo ha affermato: «Il termine guerra fredda nel 21esimo secolo è fuori dalla storia e dalla realtà, oltre che ingiusto è anche inutile: Russia e Europa devono tornare a essere buoni vicini di casa». «Non cerco un facile consenso – ha tenuto a sottolineare – l’Italia non è più il Paese che ha bisogno di legittimazione cercando l’altrui consenso ma un Paese che ha voglia di fare sentire la propria voce. Ma oggi chi pensa a muri e cortine deve capire che invece è fondamentale restituire centralità ai valori che ci uniscono».
«L’Italia – ha spiegato ancora – pensa che occorra il dialogo e non la chiusura, l’incontro e non la lontananza. E’ importante che siano riaffermate le ragioni che ci uniscono, che sono più di quelle che ci dividono e che vanno sfruttate. Io stesso ho scelto di iniziare la mia visita dall’Ermitage per ricordare che questo, quello della cultura, è un terreno che ci unisce».
Putin: «Pronti a sollevare le contro sanzioni»
Durante la conferenza stampa Putin ha annunciato che «Russia e Italia hanno concluso accordi per un valore di 1,3 miliardi di dollari». «La Russia – ha detto infine il presidente russo – è pronta a sollevare le contro sanzioni varate nei confronti dell’Occidente se fossimo certi di non venire ingannati un’altra volta».