La Dott.ssa Arcodia (Comm. Affari Interni Parlamento Europeo) in merito ai fondi europei sull’emergenza migranti in Italia, definiti insufficienti dal M5S: «Fondi europei insufficienti? Il bilancio dell’Ue non è paragonabile a quello di uno Stato. Triste chi manipola informazioni per cavalcare il malcontento»
La dottoressa Alessandra Arcodia, che segue i lavori della commissione affari interni del Parlamento Europeo, in modo particolare per quanto concerne il settore delle politiche migratorie e dell’asilo, è intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus per parlare dei contributi dell’Ue all’Italia per gestire l’emergenza migranti. «Dispiace apprendere – spiega Arcodia – che dei deputati italiani diano una visione così fuorviante dell’impegno dell’Ue. E’ vero che nel documento di economia e finanza del nostro governo si legge che la spesa totale per i migranti è stata di 3,3 miliardi nel 2015 e che il contributo europeo è stato di 120 milioni, ma questa cifra non corrisponde allo 0,2% bensì al 6,6%, capisco che questa somma è sempre piccola, ma credo che questa informazione diffusa dal M5S è parziale perché non tiene conto della visione d’insieme. Il bilancio dell’Ue non può essere paragonato al bilancio di un qualsiasi stato membro dell’Ue. Facendo un esempio: il bilancio dell’Ue del 2015 è pari a 141 miliardi di euro, mentre il pil italiano è pari a 1636 miliardi. Quindi i fondi a disposizione dell’Ue sono molto inferiori rispetto a quelli degli stati membri».
«Bisogna anche precisare che la maggior parte di quei 141 miliardi dell’Ue viene utilizzata per favorire la coesione economica, culturale e sociale e per la crescita sostenibile. Soltanto l’1,4% viene destinato alla cittadinanza e alla sicurezza e quindi anche alla gestione dei migranti. A me dispiace che si cavalchi a volte il malcontento che la crisi migratoria ha generato, però manipolare queste informazioni per screditare il ruolo dell’Ue mi sembra triste».