Membro della Commissione Affari costituzionali alla Camera, Toninelli sulla legge elettorale ha detto: «Italicum peggio della legge truffa del ’53, è fatta per fregare i cittadini». «La riforme costituzionali? Studiate per non far governare il M5S, sono un vergognoso disastro»
Danilo Toninelli, deputato del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Affari costituzionali alla Camera, ha parlato ai microfoni di Radio Cusano Campus in merito alla legge elettorale “Italicum”. Secondo Toninelli «la legge truffa del 1953 e l’Italicum hanno un fattore comune, che è quello di fregare i cittadini e mettere in mano a chi sta gestendo il potere tutte le istituzioni. Tecnicamente la legge truffa era migliore dell’Italicum in quanto dovevi raggiungere il 50% per avere un grande premio di maggioranza, con l’Italicum invece non devi raggiungere nulla, puoi avere il 25% dei voti e poi vincere il ballottaggio. E’ una fregatura per i cittadini. Una legge elettorale, che è l’autostrada che porta i cittadini a diventare rappresentanti del popolo, se non mette al centro i cittadini con l’utilizzo delle preferenze, è una fregatura democratica assoluta. L’Italicum è fatta per non far vincere il M5S, l’ha detto il prof. D’Alimonte che è quello che ha scritto la prima versione della legge».
Toninelli sulla riforma costituzionale
«Siamo perplessi e preoccupati per questa riforma costituzionale fatta con la volontà di non far governare il M5S. Il nuovo Senato è composto dai consiglieri regionali e quindi dal Pd. Se vincerà il Pd e avrà la maggioranza alla Camera, avrà un Senato a favore da poter accarezzare. Se invece vincerà il M5S avrà una schiacciante minoranza al Senato e una maggioranza di centrosinistra che gli metterà i bastoni tra le ruote e non gli permetterà di governare. Oltre che un disastro tecnico, la volontà che c’è dietro questa riforma è qualcosa di vergognoso».