«Se veramente Forza Italia avesse corso a Roma, sulla pelle dei romani, solo per fare uno sgarbo a Salvini e alla Meloni, sarebbero da ricoverare. Non mi sarei mai aspettato che in Forza Italia qualcuno preferisse il Pd all’unità del centrodestra. Io non sono vendicativo, andiamo avanti uniti coi ballottaggi, ma non sono neanche scemo». E’ quanto dichiarato dal leader del Carroccio in merito alle comunali di domenica scorsa
Il leader della Lega Nord Matteo Salvini ai microfoni di Radio Cusano Campus è tornato a parlare dei risultati ottenuti alle ultime elezioni amministrative: «Finalmente ci sono i numeri veri. I numeri dicono che abbiamo raddoppiato i sindaci, che da quattordici sono diventati trentuno, abbiamo grandi percentuali in Toscana, siamo primi nel centrodestra in tutto il centronord tranne che a Milano e a Trieste, a Roma abbiamo giocato una battaglia di coraggio, orgoglio e dignità con Giorgia Meloni. Ringrazio i 31.000 che per la prima volta ci hanno votato a Roma. Sono stati valorosi e storici». Poi torna sulle parole di Alessandra Mussolini: «Lei ha detto che il suo unico obiettivo era frenare Meloni e Salvini? Roba da matti, questa è la migliore dimostrazione di quello che sono andato dicendo per mesi a Berlusconi, e cioè che l’unica che poteva andare al ballottaggio era Meloni. Se veramente fosse così, se nessuno smentisse il delirio della Mussolini, se veramente Forza Italia avesse corso a Roma, sulla pelle dei romani, solo per fare uno sgarbo a Salvini e alla Meloni, sarebbero da ricoverare. Noi siamo stati ligi, compatti e onesti, anche dove non abbiamo nostri candidati. Non mi sarei mai aspettato che in Forza Italia qualcuno preferisse il Pd all’unità del centrodestra. Io non sono vendicativo, andiamo avanti uniti coi ballottaggi, ma non sono neanche scemo. Le parole della Mussolini sono di una gravità inaudita. Se qualcuno, con Berlusconi in testa, sapendo di perdere ha scelto di giocare contro di me e contro la Meloni lo ha fatto sulla pelle dei romani. Le parole della Mussolini confermano un patto del Nazareno occulto? Mica tanto occulto, se uno che è tuo alleato in tutta Italia dice che a Roma si è candidato solo per farsi un dispetto, vuol dire che siamo all’asilo. Io non sono di questa pasta, mi spiace per chi si dimostra una piccola donna o un piccolo uomo».
Salvini sul risultato della Lega a Roma
«Avere avuto 31.000 persone che ci hanno dato fiducia nella prima volta che eravamo presenti in città per me è motivo di orgoglio. Dopo i ballottaggi prepareremo le prossime battaglie. Poteva andar meglio, sicuramente, ma a me piace far le cose e farle con calma. Una frenata della destra lepenista? No, i numeri raffrontati alle elezioni europee dicono che mentre il Pd è andato indietro insieme a Forza Italia e allo stesso Cinque Stelle, siamo gli unici che hanno guadagnato nei capoluoghi 70.000 voti siamo noi della Lega. Quindi non ho fretta, sono pescatore, ho pazienza e son contento di quello che al centro e al sud abbiamo iniziato a seminare».
Salvini: considerazione su Roma 2024
«Le Olimpiadi? Secondo me dovrebbero scegliere i romani. Bisogna far parlare i cittadini, davanti a un programma economico chiaro che metta in evidenza costi, problematiche e risorse. Un referendum vero e proprio, come hanno fatto in tante altre città nel mondo. Troppo spesso dopo i grandi eventi in Italia rimangono delle cattedrali nel deserto che poi costano il doppio. Devono decidere i cittadini, con sì o con un no».