«Credo che la posizione dell’Italia sia immeritatamente sempre meno influente. Renzi sarà stato spettatore di un incontro a due, più che di un incontro a tre. Noi vogliamo una coesione sociale più che una Europa economica che sta fallendo, che non funzionava e non poteva funzionare». Sono le parole della senatrice Taverna in merito all’incontro Ue post-Brexit
Paola Taverna, senatrice del Movimento Cinque Stelle, è intervenuta stamattina su Radio Cusano Campus per fare il punto della situazione sull’insediamento di Virginia Raggi, nuova sindaca di Roma, ma anche in merito all’incontro Ue post-Brexit: «In Campidoglio abbiamo ripulito tutto, almeno dal punto di vista degli oggetti. Alcuni si sono buttati fuori da soli. Buongiorno Roma! Sono molto felice. La giunta? Stiamo cercando di fare il lavoro migliore, ci prendiamo il tempo che abbiamo a disposizione per fare più colloqui possibili, per trovare per ogni casella quello che è il soggetto più aderente al nostro programma. Molti assessori abbiamo già avuto il piacere di inserirli in squadra, su altri abbiamo qualche incertezza, il 7 luglio ci sarà la presentazione della giunta, stiamo lavorando, vogliamo cambiare Roma e raggiungeremo il nostro obiettivo».
Paola Taverna ul caso Lo Cicero
«Ormai anche gli spettatori iniziano ad avere imbarazzo per un certo tipo di informazione. Noi appena entrati nelle Istituzioni siamo stati oggetto di una persecuzione da parte della stampa che più che portare informazione voleva analizzare questo fenomeno sociologico, neanche fossimo fenomeno da baraccone. Invece hanno scoperto che c’era un gruppo compatto e che voleva lavorare. Andrea è una persona che ha dimostrato tutto il suo lavoro e che si è messa in gioco per un progetto importante. Purtroppo la stampa e alcune trasmissioni oggi fanno più gossip che informazione. Io spero che le persone si chiedano come reagirebbero se trovassero estranei in casa propria, in quello spazio in cui si chiede di avere una intimità. Andrea è stato corretto nell’evidenziare che si trovavano in una proprietà privata e che si dovevano allontanare, poi ben venga la registrazione della giornalista che scappa dicendo che Lo Cicero la volesse picchiare, ma le immagini evidenziano che così non è andata».
Sull’incontro del premier Renzi con Merkel e Hollande
«Chissà cosa avrà raccontato Renzi. Credo che la posizione dell’Italia sia immeritatamente sempre meno influente. Sarà stato spettatore di un incontro a due, più che di un incontro a tre. Noi vogliamo una coesione sociale più che una Europa economica che sta fallendo, che non funzionava e non poteva funzionare. Qualcuno su Facebook facendo una battuta ha scritto che Renzi poteva vendersi alla Merkel i quarti di finale di sabato, considerando che in programma c’è Italia e Germania? Mah, Renzi ormai credo che sarebbe capace di fare qualunque cosa pur di riacquistare un po’ di popolarità».
Sulla nazionale di Conte
«Forza Italia, grande Italia. C’è questa voglia di riprenderci il nostro Paese. Vedere tanti ragazzi giovani, così preparati, quasi sconosciuti, che hanno dimostrato ieri di essere un’ottima squadra, è bello. La Nazionale di Conte è un po’ come il Movimento Cinque Stelle? Ha quasi quello stesso spirito? E’ vero, è vero. Ce la stanno mettendo tutta e stanno ottenendo grandissimi risultati. Aver battuto la Spagna è stato secondo me un evento che non ci aspettavamo, un po’ come andarci a prendere Roma. Giovani che ce la mettono tutta e che dimostrano che il valore dell’Italia e dell’italiano c’è».