Un’imbarcazione con circa 600 migranti si è capovolta al largo delle coste libiche. Tempestivo l’intervento della Marina Militare italiana che è riuscita a mettere in salvo oltre 500 persone. Sette le vittime finora recuperate dalle acque
Una nuova tragedia si è verificata nel Mediterraneo dove una barcone contenente circa 600 migranti si è rovesciato al largo della Libia. La Marina Militare con un tempestivo intervento è riuscita a mettere in salvo circa 500 persone e recuperato le salme di settte vittime. In corso le ricerche di quelli che mancano all’appello. L’imbarcazione prima che si capovolgesse aveva lanciato un SOS con un telefono satellitare, e raggiunta tempestivamente dalle navi Bergamini e Bettica della Marina militare italiana, con quest’ultima impegnata in un’attività di sorveglianza e sicurezza marittima nel Canale di Sicilia.
La nota della Marina Militare italiana
La Marina militare attraverso una nota ha detto in merito all’accaduto che «è stato individuato al largo della Libia un barcone in precarie condizioni di galleggiamento con numerosi migranti a bordo. Poco dopo il barcone si è capovolto a causa del sovraffollamento e dell’instabilità dovuto all’elevato numero di persone a bordo». «Dopo le operazioni di recupero di 562 migranti e 5 salme, in seguito la nave Bettica si è diretta verso un gommone in difficoltà recuperando 108 migranti, che si sommano a quelli già salvati».