Antonio Di Pietro ha ricordato l’amico Casaleggio dopo la morte improvvisa che ha sconvolto il mondo politico del Paese: «Gianroberto è stato un amico e un maestro, ha fatto molto per l’Italia. Assieme a Grillo ha realizzato ciò che a me non è riuscito»
L’ex magistrato Antonio Di Pietro intervenendo nella trasmissione “Ho scelto Cusano”, su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Niccolò Cusano, ha voluto ricordare l’amico Gianroberto Casaleggio, scomparso all’età di 61 anni in una camera di degenza dell’istituto Scientifico Auxologico di Milano: «Gianroberto Casaleggio per me è stato un amico, un maestro e un collaboratore che sono orgoglioso di aver conosciuto», ha spiegato Di Pietro. «Insieme a Beppe Grillo, con il M5S, è riuscito a fare quello che non sono riuscito a fare io, cioè portare l’esasperazione e la rabbia dei cittadini alle urne, cioè in una realtà democraticamente apprezzabile, piuttosto che a incendiare macchine o a sfondare vetrine». «C’è molta gente esasperata dall’attuale politica che sentiva il bisogno di potersi ritrovare in una voce all’interno delle istituzioni. Casaleggio lo aveva capito e da cittadino ha cercato di cambiare le cose, di effettuare un ricambio generazionale della classe politico. Un abbraccio affettuoso di cui sono stato amico e che ha fatto molto per questo Paese».
«La sua politica adesso dovrà camminare con le proprie gambe»
«Casaleggio era molto concreto, era sintetico, tranchant, diceva le cose pane al pane e vino al vino. Ha realizzato una realtà politica che adesso ha il dovere e le capacità di camminare con le proprie gambe. All’inizio, io insieme a lui ho costruito il partito dell’Italia dei valori. Ci dava dei suggerimenti, gestiva il mio blog. Tutte le mattine ci confrontavamo su cosa scrivere nei miei post, mi dava i consigli necessari».