Anche oggi che i tassi sui prestiti personali sono in forte calo, i finanziamenti agevolati concessi dall’Inps (i cosidetti ex prestiti inpdap) sono molto richiesti, al punto tale da far registrare un trend in continua crescita. Parliamo di un incremento su base annua dell’8%, in linea con il settore e in forte controtendenza rispetto al 2014. Ma andiamo con ordine per provare a fare un po di chiarezza. Come sappiamo l’Inpdap è un ente ormai soppresso, le cui funzioni sono state delegate all’Inps. Compresi, ovviamente, i finanziamenti.
Tuttavia, specialmente tra addetti ai lavori e clienti, si continua a parlare di prestiti Inpdap per andare a identificare tutti i finanziamenti erogati dall’Inps ai dipendenti della pubblica amministrazione. Oggi, nonostante i tassi dei normali finanziamenti erogati dalle banche siano molto più convenienti rispetto ad un anno fa, la domanda di prestiti inpdap continua ad essere in crescita.
Secondo il portale prestitisbp (di cui segnaliamo questa guida sull’argomento: http://www.prestitisbp.com/prestiti-inpdap/538/) il vantaggio di questi prodotti sarebbe ancora significativo. Attualmente, infatti, l’Inps eroga prestiti ai dipendenti della pubblica amministrazione ad un tasso di interesse medio del 4% contro il 6-7% di un normale istituto di credito. Una differenza sostanziale, in termini percentuali, che si va a tradurre in diverse centinaia di euro all’anno di risparmio.
A questo va aggiunto che per ciò che riguarda i prestiti ex inpdap ci sono anche agevolazioni in termini di erogazione della somma richiesta. L’Inps, infatti, dispone già di tutti i dati necessari, pertanto la fase di richiesta e valutazione della pratica è molto veloce. In sostanza si può ottenere la somma di cui si necessita in tempistiche davvero brevi.
Il rimborso del finanziamento, poi, avviene tramite trattenute sulla busta paga del cliente: Insomma tutto molto semplice, pratico e vantaggioso se consideriamo la burocrazia a cui siamo abituati normalmente. E proprio questo è uno dei motivi principali per cui, ancora oggi, a ben 2 anni dalla chiusura dell’Inpdap questi finanziamenti siano così gettonati tra i dipendenti pubblici. Ovviamente vi è anche un altra motivazione.
Questi prestiti, infatti, sono legati alla cessione del quinto e, di conseguenza, possono essere erogati anche a chi ha dei protesti in corso o delle segnalazioni in crif come cattivo pagatore. Questo significa che anche se si è protestati si può avere accesso al credito tramite l’Inps, il quale provvederà a trattenere la quota dello stipendio relativa alla rata, direttamente dalla busta paga mensile. Uno strumento creditizio molto importante che i dipendenti della pubblica amministrazione di Catania continuano ad apprezzare.
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