Gioco con vincita in danaro oppure gioco di abilità senza vincita in danaro. Due comparti che devono avere “due pesi e due misure” in quanto sono assolutamente diversi tra loro, come i casinò desktop ed i casinò aams mobile, e devono seguire due strade ben distinte. Il gioco con vincita in danaro non si discutono: i giochi di abilità, le macchine da divertimento che non danno premi, oppure ne danno sotto forma di giocate gratuite, non devono assolutamente seguire le stesse norme e le stesse sanzioni di quelle che toccano ai giochi di fortuna come lotterie, gratta e vinci, i giochi d’azzardo offerti dai casinò o dalle strutture autorizzate, le scommesse, il gioco del bingo ed altro. Non si devono, quindi, applicare agli apparecchi da puro divertimento le norme previste per le slot machine ed altri giochi gestiti dai Monopoli di Stato.
Nel seguire questa “traccia”, il Tribunale di Firenze ha accolto il ricorso di un operatore che si era visto sequestrare due apparecchi da “puro intrattenimento” per la mancata esposizione del nulla osta di esercizio: il convincimento del Tribunale si fonda sul fatto che a questi apparecchi non possano venire applicate le norme richieste dai Monopoli di Stato in quanto non in rispetto a quelle europee che invece dovrebbero valere su questo comparto del gioco (videogiochi). Il Trattato Ce enuncia che “ è vietata agli Stati l’imposizione al prestatore di servizi di un altro Stato Membro di requisiti aggiuntivi rispetto a quelli richiesti ai propri operatori, che non siano giustificati da ragioni di sicurezza pubblica, protezione della saluto o dell’ambiente”.