Il leader di Ncd e ministro dell’Interno ha lanciato un messaggio al premier sulle “adozioni gay” del ddl Cirinnà: fossi «al posto suo stralcerei la stepchild adoption e porterei a casa la legge», sono invece «favorevole a una legge che dà diritti alle persone dello stesso sesso»
Il ministro dell’Interno e leader di Ncd, Angelino Alfano, durante un’intervista per ‘In ½ ora’ di Lucia Annunziata, su RaiTre, ha accusato Renzi sulle tanto discusse “adozioni gay” del ddl Cirinnà sulle Unioni civili, che da domani vedrà l’inizio delle votazioni al Senato. Secondo il leader dei centristi di governo, la stepchild adoption adrebbe stralciata: «Al posto di Renzi toglierei subito quella parte e porterei a casa la legge. Al precedente Family day io ero in piazza contro i Dico, ora sono favorevole a una legge che dà diritti alle persone dello stesso sesso». «Io ho detto a Renzi di avere su un piatto d’argento il sì di tutta maggioranza e anche più “ma sei uno che vuol stravincere se rifiuti questa ipotesi”. Renzi mi ha detto che la posizione del Pd non è per stralciare la stepchild». E intanto i sondaggi sull’opinione pubblica rilevano essere in maggioranza contraria alla stepchild adoption. Alfano rivela che vorrebbe promuovere un referendum per cancellare le norme sulle adozioni se la legge dovesse passare: «Lo fece anche la Dc dopo che i suoi alleati fecero approvare le leggi su divorzio e aborto», «non accettiamo lezioni da nessuno».
Comunali a Roma
Riguardo le amministrative romane, Alfano ha detto: «Noi solitamente valiamo il doppio di quanto i sondaggi ci danno, di fronte al disastro di Roma, Marchini sono convinto che è una strada nuova e vediamo come funziona. A Milano sono convinto che Parisi sia una scelta molto importante, brillante, non un tecnico algido», a Milano c’è «una sfida tra due city manager, quello della Moratti e quello di Albertini: questo è il grande lascito della sinistra». Su Bologna invece ha affermato che hanno «presentato una candidatura autonoma», e c’è potrebbe accadere anche a Torino.
Sul terrorismo
Infine qualche battuta sul terrorismo. Il primo ministro francese Manuel Valls ha parlato di un pericolo attentati in Europa. Alfano ha detto che non ci sono «notizie di allarme concreto e specifico, questo però non ci fa stare tranquilli. Ho sempre detto che il rischio è alto» nel nostro Paese c’è una «prevenzione notte e giorno ma nessun Paese è a rischio zero, il rischio zero non esiste».