Scatta la denuncia shock da parte del Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia: in Brasile «bambini uccisi per ‘ripulire’ Rio in vista delle Olimpiadi». Sospetto inoltre un maxi-traffico di organi umani
Una notizia scioccante che arriva dal Comitato Onu sui diritti dell’infanzia il quale ha accusato la polizia brasiliana di uccidere bambini per “ripulire” le città, e in particolar modo Rio de Janeiro, in vista delle Olimpiadi del 2016. L’accusa del Comitato Onu è che «le forze dell’ordine sono direttamente coinvolte nell’elevato numero di esecuzioni sommarie di bambini nel Paese accompagnate da impunità generalizzata, compiute per “ripulire”» il Brasile ma soprattutto Rio. Renate Winter, vice-presidente del Comitato ha dichiarato che «esiste un’ondata di “pulizia” che mira alle Olimpiadi per presentare al mondo una città senza questi problemi». «Abbiamo già visto episodi simili durante i Mondiali del 2014 e ora chiediamo che il fenomeno venga subito corretto per evitare che si ripeta», ha detto il perito Onu, Gehad Madi. E secondo la consulente ecuadoregna Sara Oviedo, «le stragi di bambini in Brasile non sono una novità. Abbiamo ricevuto informazioni concrete sul fatto che ora si tratta di un modo di “migliorare l’aspetto” del proprio territorio per poter ricevere manifestazioni internazionali». E intanto insorge un fondato sospetto che ci possa essere in atto un maxitraffico di organi umani dove centinaia di bambini brasiliani verrebbero usati come “pezzi di ricambio”.