L’Ue ha presentato il piano per la ripartizione dei rifugiati sul territorio del Continente; Francia, Germania e Spagna ne accoglieranno oltre la metà, mentre dall’Italia ci saranno oltre 39mila ricollocamenti
Mentre Austria e Baviera iniziano ad avere i primi problemi sul fronte dell’immigrazione, con oltre 20mila arrivi più altri diecimila giunti ieri alla stazione di Monaco di Baviera, Bruxelles corre ai ripari varando il piano di ripartizione dei profughi, che sarà presentato dalla Commissione Ue. Francia, Germania e Spagna accoglieranno più di 70mila rifugiati per alleviare considerevolmente la pressione dei Paesi in prima linea nel flusso d’arrivo (Italia, Grecia e Ungheria). La Francia e la Germania si prenderanno, in due, la metà dei 120mila rifugiati che saranno ricollocati in base al piano che la Commissione Ue, presieduta da Jean Claude Juncker, presenterà mercoledì prossimo a Strasburgo, al Parlamento europeo. La Germania accoglierà 31mila profughi, la Francia 24mila, mentre la Spagna 14.931; i dati sono stati anticipati da una fonte sicura e il presidente francese Hollande ha confermato la quota di migranti che spetta al suo Paese. Saranno poi 15.600 i richiedenti asilo che saranno ricollocati dall’Italia, che si aggiungono agli altri 24.000 del precedente schema di maggio; il totale dei ricollocamenti dall’Italia, per le due proposte, è di 39.600 profughi su 160.000. E’ anche probabile che, per parlare dell’emergenza migranti, la settimana prossima si terrà un vertice straordinario dei leader europei; l’incontro è stato richiesto da Francia e Germania e si svolgerà forse il prossimo 14 settembre. Berlino, intanto, è al lavoro per gestire lo straordinario afflusso di profughi: sono stati stanziati dal governo tedesco oltre 6 miliardi di euro aggiuntivi per accogliere i richiedenti asilo ed anche l’inglese Cameron ha fatto sapere di avere l’intenzione di accogliere almeno 20mila profughi siriani entro il 2020.