Sul caso migranti che arrivano in Sicilia tramite barconi con i “viaggi della morte” da Siria e Nordafrica, è intervenuto uno dei massimi vertici del Pentagono, secondo cui si tratta di una crisi che non avrà fine nell’immediato ma «durerà almeno altri 20 anni»
Il Generale americano Martin Dempsey, capo degli Joint Chiefs of Staff (Stati Maggiori Riuniti), uno dei massimi vertici del Pentagono, in un’intervista esclusiva rilasciata alla ‘Abc News’, ha parlato dell’emergenza migranti, affermando che «Il flusso di migranti che da Siria e Nordafrica partono per l’Europa è un problema enorme» che ha portato sia i leader militari Usa che quelli della Nato a prendere la consapevolezza che si tratta di una vera e propria crisi cui serve un piano adeguato per gestirla e tentare di risolverla. «Il flusso dei migranti verso l’Europa, è stata la questione più preminente discussa dai capi militari di Nato e Usa in occasione delle riunioni periodiche degli ultimi mesi», ha rivelato Dempsey che ha quindi sottolineato quanto è necessario affrontare insieme ai partner, ma in modo unilaterale, il problema, etichettandolo come «un problema generazionale». A parere del capo degli Stati Maggiori Riuniti, bisogna organizzarsi prima possibile e mettere ognuno «adeguate risorse che permettano di affrontare la crisi» che secondo il Generale durerà per almeno altri 20 anni.