La Boldrini commenta il lancio della ‘rete’ Aki: «Ruolo fondamentale che i media svolgono nella percezione del fenomeno migratorio». «Nessuno deve restare indifferente sul tema dei rifugiati di guerra»
E’ stata lanciata la ‘rete’ targata Aki dove sarà più facile poter collaborare in modo professionale per dare voce e testimonianza a chiunque abbia lasciato la propria casa e Paese perché in guerra, ma anche a chi in queste condizioni assurde decide di restare. In merito a questo progetto si è espressa la presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha detto di voler esprimere il suo apprezzamento «come presidente della Camera e come persona per molti anni impegnata a fianco dei rifugiati, per la nuova iniziativa intrapresa da Adnkronos International: la vostra rete per i professionisti dell’informazione dei Paesi più gravemente colpiti dalle crisi che coinvolgono il Medio Oriente, il Mediterraneo e l’Africa esprime, una volta di più, la consapevolezza del ruolo fondamentale che i media svolgono nella percezione del fenomeno migratorio. Dite bene: non si può restare indifferenti. E’ un richiamo che vale per tutti: per la politica, per le istituzioni, per i semplici cittadini, e per quei soggetti così determinanti, nell’epoca della comunicazione globalizzata, che sono gli operatori dell’informazione».
«In buona misura dipende l’atteggiamento dell’opinione pubblica»
La Boldrini ha continuato spiegando che «dal tipo di racconto dei flussi migratori in corso, dalla quantità di notizie sui Paesi di provenienza, dalla capacità di fornire gli strumenti per una comprensione adeguata di fenomeni epocali, dipende in buona misura l’atteggiamento dell’opinione pubblica. E’ anche per questo che auguro alla vostra nuova attività il miglior successo», ha detto in conclusione la presidente della Camera.