Grillo interviene a sorpresa alla festa dei dieci anni del meetup di Brescia: «Non eravamo pronti quando abbiamo preso il 25 per cento. Abbiamo imbarcato chiunque dentro ma adesso le cose sono cambiate»
Il vicepresidente della Camera dei deputati Luigi Di Maio è sul palco che risponde alle domande quando ad un certo punto qualcuno grida “Beppe”. E’ lui, il leader del Movimento 5 Stelle che a sorpresa spunta a Brescia alla festa per i dieci anni del meetup. Nel 2013, ammette l’ex comico «non eravamo pronti quando abbiamo preso il 25%. Abbiamo imbarcato chiunque dentro», ma tiene a rassicurare che adesso le cose sono cambiate. «Noi siamo una forza straordinaria non sono mai stato così sicuro che se andiamo alle elezioni le vinciamo. Per questo non andiamo. Ma se Dio esiste, e deve esistere per forza, deve succedere qualcosa per cui andiamo alle elezioni. Allora ognuno dovrà decidere. Se dovessero vincere loro, allora chiedo scusa a tutti, accetto la decisione ma non credo che ciò possa accadere», intanto «il Paese sta andando a rotoli, e questi qui», riferito al governo, «sono da neuropsichiatria». Non sono «mai stato così sicuro di vincere come stavolta: il problema è solo andare al voto, ma non vogliono perché lo sanno che poi in 24 ore se vanno a casa tutti». Il futuro del blog? Beppe Grillo legge una lettera: «Il blog è un treno, un treno senza una destinazione finale e che nessuno sa bene da dove sia partito. C’è anche un macchinista. Ma come nei treni reali nessuno lo vede, nessuno ci parla. Ogni tanto un annuncio dall’interfono». Luigi Di Maio infine ha voluto sottolineare che per le prossime future elezioni si punterà «sul programma, sul cosa, e se gli italiani lo decideranno cominceremo ad attuarlo dal primo giorno, punto per punto».