«Non voglio rappresentare il sud dei piagnistei ma rappresento la Sicilia dell’orgoglio», inoltre «non abbiamo bisogno dei soloni di Roma e, forse, neanche di quelli di Milano», queste le parole pronunciate dal governatore della Sicilia Crocetta in risposta al premier Renzi, durante la direzione Pd sul Sud.
A margine della direzione del Pd sulla questione del Mezzogiorno, il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, ha chiesto di poter prendere parola in quanto lamentava di non essere stato mai ascoltato durante le varie direzioni del Partito Democratico. Il premier Matteo Renzi che in quel momento aveva il microfono in mano si è subito stizzito, «non voglio togliere spazio al presidente Crocetta» ha detto prima di passargli il microfono. E le parole di Crocetta non poteva essere da meno: «Non voglio rappresentare il sud dei piagnistei ma rappresento la Sicilia dell’orgoglio», in risposta proprio a Renzi che dal Giappone aveva detto che era ora di finirla con i piagnistei del sud. Ma andiamo con ordine. Durante la direzione il presidente del Consiglio dal palco ha tuonato: «Quando dico che bisogna rottamare il piagnisteo voglio dire che una volta denunciato ciò che non va, ti pagano per risolvere i problemi. Senza aggiungere noia su noia al cliché che al Sud tutto va male. E’ un elemento anti crescita per definizione». «L’Italia è ripartita, il Sud ancora no. Il Nord ha numeri reali e concreti, c’è una inversione di tendenza”. “E’ un problema innanzitutto politico quello del Sud. Il problema del Sud non è la mancanza di soldi ma la mancanza di politica: non riapriamo la discussione sui troppi o pochi soldi, però sulla capacità di avere a Roma una visione e sui territori una leadership che non è inseguire il consenso. Se non ci sono queste due cose insieme, la discussione è chiusa», ma «non voglio togliere spazio al presidente Crocetta», ha detto il premier prima dell’intervento del presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta.
L’intervento di Crocetta
«Non voglio rappresentare il sud dei piagnistei ma rappresento la Sicilia dell’orgoglio. Qui sotto ci sono i lavoratori di Termini Imerese che da anni aspettano risposte. Parlo di un Sud che quanto arrivano gli immigrati non li caccia, ma li accoglie, gli dà da vestire e mangiare, il sud che ha una città come Mazara del Vallo che ha 20 mila tunisini e non ha costruito muri, un sud che spende soldi per l’accoglienza e non riceve nulla in cambio. La Sicilia in 2 anni ha tagliato 3 miliardi di sprechi». «A Renzi vorrei dire cosa fa Obama rispetto alle tre aree più degradate del paese? Non manda assistenzialismo. Non ne vogliamo di assistenzialismo. Mandiamo qualcuno che fa una società di comunicazione o risolviamo con la banda larga? E’ meglio se diciamo agli imprenditori: “venite e vi defiscalizziamo”». «Non abbiamo bisogno dei soloni di Roma e, forse, neanche di quelli di Milano. Voglio parlare di un’altra questione: se noi vogliamo coprire il gap strutturale ci vogliono 50 miliardi di euro per strade e ferrovie. Noi abbiamo 5 miliardi e mezzo di fondi europei in 3 anni. Noi siamo passati da una rendicontazione dell’80% in due anni, con il mio governo. Quello che ti viene riferito, segretario, spesso è sbagliato».
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