Zalone ha iniziato le riprese del suo prossimo film, “Quo vado”

Iniziate le riprese del prossimo film con protagonista Checco Zalone, “Quo vado”, che uscirà nelle sale italiane il prossimo 1 gennaio 2016; una gioia incontenibile avrà pervaso i fan e, soprattutto, gli esercenti cinematografici, sicuri che anche questa volta il buon Checco farà incassi stratosferici ergo porterà nelle loro tasche vagonate di denaro. Ancora una volta a dirigere il film è Gennaro Nunziante, già autore delle precedenti pellicole di Luca Pasquale Medici (vero nome all’anagrafe del comico pugliese), e “Quo vado” è il quarto film della carriera di Zalone. Stavolta, l’ispirazione per il titolo proviene dal famoso peplum del 1951 con protagonisti Robert Taylor e Deborah Kerr, ma l’ambientazione non è quella dell’Impero romano, bensì dell’Italia contemporanea con tutti i suoi pregi, vizi e miti, a cominciare dall’ormai sfatato posto fisso, ovviamente filtrati dallo spirito goliardico dell’attore barese. Nel film, Zalone interpreterà la parte di un impiegato dipendente pubblico che, pur di mantenere il lavoro fisso, dovrà trasferirsi in Norvegia, dove vedrà quanto gli scandinavi siano tanto efficienti nella gestione dell’impiego pubblico quanto terribilmente depressi. Tornato in Italia, si troverà ad affrontare le emergenze come i profughi a Lampedusa e i no Tav nella val di Susa. Alcune foto scattate sul set in Puglia, pubblicate da “Tv Sorrisi e Canzoni”, mostrano che tra gli attori protagonisti ci sarà anche il mitico Lino Banfi; lo stesso Banfi ha raccontato come sono arrivati alla sua partecipazione: “Ci eravamo conosciuti in Puglia, alla tenuta di Al Bano – ha raccontato – poi Checco e il regista mi hanno chiamato per un cameo, una sorta di omaggio alla Puglia. Ci siamo trovati bene anche come carattere; mi piacerebbe recitare con Zalone in un film in cui io sono il padre e lui il figlio, come fece Sordi con Verdone”. Prodotto da Taodue di Pietro Valsecchi e distribuito da Medusa Distribuzione, “Quo vado” vanta nel cast anche Eleonora Giovanardi, Maurizio Micheli e Sonia Bergamasco.