E’ stata raggiunta «l’intesa con le regioni per la ripartizione dei tagli al fondo salute», ad annunciarlo al termine della Conferenza Stato-Regioni, è il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin, la quale fa sapere inoltre che l’intesa permetterà «di compensare il mancato incremento sul fondo senza stravolgere l’impianto del patto della salute». I tagli per cui è stato trovato l’accordo sono pari ad un ammontare di 2,35 miliardi di euro. «L’impianto dell’intesa – spiega ancora il ministro – è importante perché non consentirà uno stravolgimento delle leve, che andranno ad operare, a differenza del passato, quando si attuavano tagli lineari». «D’ora in poi si lavorerà sulla produttività e questo è un inizio molto importante. Tuttavia sono anche convinta che il patto vada aggiornato, verificando anche la sua piena attuazione. Avremo anche l’occasione di implementare i vari tavoli di lavoro aperti, compreso quello sulla spesa farmaceutica, sul quale ci sono meccanismi che possiamo rivedere e aggiornare dopo tanti anni al fine di rendere più fluido ed efficiente il sistema». «Tra le proposte emendative delle Regioni ne è stata accolta una che prevede di rivedere l’aggiornamento del Patto e su questo aspetto specifico verrà attivato un tavolo di verifica e monitoraggio che per me va benissimo”. Per quanto riguarda infine il Fondo Innovativi “abbiamo rinviato a settembre la definizione del tetto di spesa territoriale per verificare se si può riassorbire in qualche modo», ha tenuto a sottolineare infine la Lorenzin.