Il tribunale civile di Napoli ha accolto il ricorso d’urgenza del governatore della Campania Vincenzo De Luca, cancellando immediatamente la sospensione della sua carica per effetto della legge Severino. Adesso, De Luca potrà insediarsi e formare la sua giunta, mentre il ricorso ordinario, incardinato alla prima sezione, sarà discusso il prossimo 20 novembre. “La sentenza di Napoli è un atto che consente agli elettori di veder rispettato il loro diritto di scegliere da chi essere governati – ha dichiarato a caldo De Luca – ora arriverà l’immagine di un’altra Campania, fatta di una classe dirigente colma di dignità istituzionale, di concretezza amministrativa e rigore spartano. Cominceremo davvero a voltare pagina in nome della legalità”. In una nota, De Luca ha voluto esprimere il suo rispetto e la sua gratitudine verso il tribunale: “Ringrazio il tribunale che ha affrontato una questione con grande approfondimento. Ringrazio anche i miei legali per la professionalità. Adesso posso lavorare a testa alta”. Anche il legale di De Luca, Lorenzo Lentini, si è detto soddisfatto della decisione del tribunale: “Siamo lieti sia del risultato favorevole che premia il successo democratico di De Luca sia per i tempi celeri della giustizia ordinaria, che ha riconosciuto l’illegittimità della legge Severino – ha detto – De Luca adesso può insediarsi, nominare la giunta e proseguire la sua attività amministrativa”. Il tribunale di Napoli ha fissato per il prossimo 17 luglio l’udienza collegiale per la discussione di merito; parole di soddisfazione sono giunte anche dall’avvocato Antonio Brancaccio, firmatario con Lentini e Abbamonte del ricorso ex articolo 700 contro la sospensione di De Luca da governatore della Campania: “Ancora una volta hanno trionfato la giustizia e la sovranità popolare”.