Tutto esaurito, lunghi applausi e la maestosa scenografia delle terme di Caracalla: questo è il risultato della straordinaria performance del cantante americano Bob Dylan, che lunedì scorso si è esibito in un concerto unico a Roma. Il cantautore, vero pilastro del rock e del folk mondiali, avrà poi solamente altre due tappe in Italia, oggi in piazza Napoleone a Lucca e domani al Pala Alpitour di Torino. Nel concerto di lunedì sera alle terme di Caracalla, Dylan, affiancato dalla band che lo segue ormai dal 2001, ha eseguito dal vivo 20 brani del suo sterminato repertorio, mandando in visibilio i numerosissimi fan accorsi. La band sul palco era composta da: Stu Kimball alla chitarra acustica, Tony Garnier al basso e al contrabbasso, George Receli alla batteria, Charlie Sexston alla chitarra elettrica, Bob Dylan al piano e all’armonica e Donnie Herron alla chitarra orizzontale slide, al violino e al banjo. Molte canzoni eseguite da Dylan erano quelle tratte dal suo ultimo album “Tempest”, uscito nel 2012, mentre due brani risalivano agli anni Settanta ed altri due sono stati tratti dall’album di culto del cantante, “Blood on the tracks”, risalente al lontano 1975. Bob Dylan, all’anagrafe Robert Allen Zimmerman, si è presentato sul palco capitolino vestito con un panama bianco ed un completo nero; la prima standing ovation è arrivata con la canzone, considerata ormai un classico, “Blowin’ in the wind”, dopodiché sono seguiti altri pezzi non meno famosi come “Autumn Leaves”, “Spirit on the water” e “Long and wasted years”. Dopo aver toccato il Belpaese, Dylan proseguirà con altre due tournée in Francia e Spagna, per poi concludere a ottobre con l’ultima tappa in Norvegia.