Secondo il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano per far funzionare la critica situazione immigrati che arrivano con i barconi nel nostro Paese, l’Unione Europea ha bisogno di «un meccanismo automatico per distribuire i rifugiati» in Europa, mentre «deve essere rimpatriato chi non ha diritto alla protezione». Alfano prosegue sostenendo che bisogna dire «no a un numero fisso di migranti da distribuire, piuttosto serve un meccanismo automatico per distribuirli quando arrivano qui». «Non posso rivelare il nostro piano B prima che venga presentato ai vertici europei, ma non accetteremo più egoismi. Ciò che accade a Ventimiglia è solo un antipasto se si chiudesse Schengen». Alfano inoltre rivela che sono «pronti a modificare accordi di Dublino» attraverso una proposta che il governo farà alla Commissione europea: «apriremo un primo varco nel muro di Dublino, ma non è sufficiente. La comunità internazionale ha bombardato la Libia e ora la comunità internazionale si deve far carico del problema e montare lì le tende: non può scaricare su di noi questo peso». «L’Europa – spiega ancora il Ministro – deve firmare tutti gli accordi di rimpatrio con i Paesi africani: dobbiamo avere la possibilità di rimpatriare chi arriva e non ha diritto alla protezione. Noi stiamo facendo la nostra parte, nel 2014 abbiamo fatto quasi 16mila rimpatri, ma l’Europa si deve muovere». Dello stesso parere il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che sul tema immigrazione ha dichiarato: «Non sono contro il governo a prescindere ma voglio risposte ai problemi che ci sono in Lombardia. Siamo pronti a un confronto e a condividere soluzioni, purché siano eque e ragionevoli. Serve equa distribuzione dei migranti nelle Regioni italiane e un’intervento del governo per “bloccare i flussi”».
I commenti sono chiusi.