Matteo Salvini e Silvio Berlusconi avrebbero raggiunto una certa intesa con riserva durante una cena alla villa di Arcore dell’ex cavaliere ; anche se, a quanto pare, alcuni nodi non sono stati sciolti del tutto. Per esempio, sembra che Salvini abbia ad un certo punto fatto una domanda: “Chi farà il candidato premier se ci presentiamo alle elezioni tutti insieme?”, rispondendosi poi da solo: “Lo decideranno le primarie”. A quel punto, riferiscono alcune voci, Berlusconi si sarebbe incupito; a ogni modo, la cena si sarebbe svolta senza intoppi, giacchè i leader di Lega Nord e Forza Italia sono riusciti ad instaurare un certo dialogo, lasciandosi alle spalle i tempi in cui Salvini si divertiva a provocare l’ex premier definendolo “una vecchia gloria”. Ma Berlusconi ha però frenato Salvini ricordandogli che le primarie si stanno rivelando disastrose per il Pd e non capisce perchè il centrodestra dovrebbe affidarsi ad un sistema così sbagliato; ma non ci sarebbero problemi, ha aggiunto Berlusconi, perchè ad esempio il metodo Venezia ha funzionato molto bene e gli ha fatto la stessa proposta. Cioè, allearsi insieme e scegliere il candidato giusto di tipo non politico e trasversale, soprattutto capace di andare bene sia agli elettori del Nord che a quelli del Sud. Comunque, ha dichiarato Salvini a Radio Padania, non era obbligatorio trovare l’accordo definitivo ad Arcore, dal momento che c’è ancora tempo per discutere e il clima giusto tra i due si sarebbe creato, al punto che Berlusconi, se non dovesse ritenere Salvini adatto ad essere votato al di fuori del Nord, vedrebbe bene Matteo antagonista dell’altro Matteo (Renzi), ma a patto che Salvini, se venisse candidato premier, ascolti i suoi consigli. La soluzione è ancora di là da venire.