Giacomo Vaciago, professore al Dipartimento di Economia e finanza dell’Università Cattolica di Milano, intervistato dall’Adnkronos ha parlato della situazione economica della Grecia e degli scenari possibili. Il governo greco come è ormai noto ha indetto un referendum per il prossimo 5 luglio sulle proposte avanzate dai creditori. «Se fallisce la Grecia adesso, sarà il fallimento di Bruxelles», questa la visione di Vaciago. «Sappiamo tutti che se fallisce la Grecia la colpa è nostra». «Scommetto che la maggioranza dei greci voterà sì al referendum e metterà in difficoltà sia Bruxelles che il Governo di Alexis Tsipras. Poi i greci ce lo rinfacceranno per una generazione. Non sarà più colpa dei loro precedenti governi imbroglioni ma dell’Ue». Secondo l’economista inoltre «se salta la Grecia il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, il direttore generale dell’Fmi, Christine Lagarde ma anche il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese, François Hollande dovranno andare a casa. Sarà difficile dare la colpa solo a Tsipras». «Cinque anni fa la Grecia stava per fallire ma è stata salvata da un concordato preventivo dell’Fmi, della Commissione Europea e della Bce che a certe condizioni finanziavano la Grecia. Ci sono stati molti errori da tutte le parti. Si è esagerato nelle condizioni ritenendo che il debitore debba pagare anche quando le cose peggiorano. Si è ritenuto che più lo strangoli più è facile che il debitore paghi e quindi si è arrivato così ad una situazione che già un anno fa era insostenibile». «La Bce sta imparando a sua volta che è la Banca centrale di un’Unione Europea che non c’è. Abbiamo fatto una moneta di uno Stato che ancora non c’è», ha concluso.