La Grecia riesce a fare passi avanti, ma purtroppo l’accordo resta ancora lontano: “L’Eurogruppo si riunirà di nuovo in settimana – ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis – ci serve un accordo nei prossimi giorni. Le proposte greche sono un passo accolto con favore, ma serve un altro po’ di lavoro con le istituzioni”. A fine giornata, ieri, si è saputo che il piano finanziario proposto da Atene prevede nuove tasse sui ricchi e sulle aziende, un aumento dell’Iva su alcuni prodotti ma non sull’elettricità, senza ulteriori tagli a pensioni e stipendi pubblici; è quanto affermato, alla Bbc, dal ministro dell’Economia greco Giorgios Stathakis. Il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha così chiarito: “Visto il poco tempo che le istituzioni hanno impiegato per analizzare le nuove proposte, non abbiamo potuto dare una visione finale. Dopo la prima impressione, partirà adesso il lavoro tecnico per fare i calcoli e raggiungere un accordo in settimana”. Il presidente della Commissione Ue Juncker si è detto molto ottimista, prevedendo anzi un accordo proprio entro questa settimana, pur con alcune difficoltà: “Lavoreremo come abbiamo fatto in questi ultimi tre giorni – ha detto, appena arrivato al vertice dell’Eurozona – e un accordo salterà fuori entro la settimana, anche se abbiamo ancora un lungo percorso da percorrere”. Intanto, si è appreso che la Bce avrebbe dato il via libera ad un aumento della liquidità d’emergenza disponibile per le banche greche di 1,3 miliardi, portando il meccanismo “Ela” a 87,2 miliardi. Da Magdeburgo, Angela Merkel ha ribadito che un accordo ci sarà solo se sarà raggiunto tra le istituzioni: “Se l’intesa e la decisione di Atene non arrivano oggi (ieri, n.d.r.) – ha dichiarato la cancelliera – ci saranno ancora molti giorni di tempo in questa settimana per arrivare ad una decisione”.