Cern+di+Ginevra%2C+collisioni+record%3A+potenza+mai+raggiunta+prima
cataniaverait
/2015/06/cern-di-ginevra-collisioni-record-potenza-mai-raggiunta-prima/amp/
Categories: Prima PaginaScienza

Cern di Ginevra, collisioni record: potenza mai raggiunta prima

Published by
Filippo Mammì

Per due anni è rimasto fermo per manutenzione, ma ora il Large Hadron Collider del Cern di Ginevra, diretto dall’italiana Fabiola Gianotti, ha ripreso alla grande la sua attività di ricerca, raggiungendo ieri un importante obiettivo: le collisioni tra protoni accelerati all’energia record di 13.000 miliardi di elettronvolt (13 Tev). E’ una potenza mai raggiunta prima, praticamente il doppio di quella di tre anni fa, la quale permise di scoprire il bosone di Higgs. “I primi tre anni di attività del LHC sono stati solo l’inizio del nostro viaggio di ricerca – ha dichiarato uno dei dirigenti del Cern, Rolf Heuer – è tempo per una nuova fisica; abbiamo visto i primi dati cominciare a scorrere, vedremo ora che cosa ci riveleranno sul funzionamento del nostro universo”. Quella che si è aperta ieri è la fase 2 (Run 2) del LHC, con i quattro esperimenti Alice, Atlas, Cms e LHCb che hanno iniziato a raccogliere stabilmente tutti i dati prodotti dalle collisioni ad altissima energia, e lo faranno per i prossimi tre anni aprendo nuovi scenari sull’universo subnucleare; c’è quindi molta eccitazione tra i ricercatori e gli ingegneri del LHC, tra cui figurano oltre 1.500 italiani, la metà dei quali coordinati dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. “L’Italia ha ricoperto un ruolo importante nella Run 2 – ha detto Fernando Ferroni, presidente dell’Istituto – dopo anni di ricerca, durata mezzo secolo, si è riusciti a mettere le mani sul bosone di Higgs, che, posso dire, rappresenta uno stargate verso una nuova fisica che superi il modello standard conosciuto oggi”. “Il lavoro è appena iniziato – ha dichiarato Francesco Forti, capo del comitato di controllo del LHC – il comitato si riunirà proprio questa settimana per esaminare i piani degli esperimenti per la raccolta e l’analisi dei dati. In questo modo, si potranno individuare subito i segnali di nuove eventuali particelle”.

Filippo Mammì

Sono giornalista professionista da due anni, ho 35 anni e sono di Reggio Calabria. Dopo un diploma in maturità classica e una laurea presso il DAMS dell'Unical (Università della Calabria) ho passato quasi dieci anni della mia vita a Roma, lavorando prima nel mondo del cinema (mansioni varie, niente di che!); in seguito, mi sono avvicinato al giornalismo (mia seconda passione dopo il cinema) frequentando il master di primo livello di Giornalismo presso la Lumsa, abilitativo all'esame da professionista presso l'ODG. Possiedo un blog su un sito locale e collaboro, oltre che con Cataniavera.it e Newspage.it, anche con Litalianews.it

Recent Posts

Dormi con un sonnambulo? Ecco cosa fare per non metterlo in pericolo ed aiutarlo

Cosa fare se scopri che dormi assieme ad una persona che soffre di sonnambulismo? Ecco…

10 mesi ago

Poco tempo e zero idee per cena? Questa ricetta è pronta in pochi minuti ed è anche light

Scopri una ricetta pronta in pochi minuti, semplice, leggera e deliziosa. Se ti manca il…

10 mesi ago

Carlo Conti, lo sgambetto inaspettato del collega: la sua reazione è epica

Carlo Conti ha rivelato un dettaglio inedito sulla propria carriera ed ha ammesso di aver…

10 mesi ago

Paolo Villaggio, dopo la sua morte spunta la clamorosa verità: ecco di cosa soffriva l’attore

Un attore che ha fatto la storia della commedia italiana e non solo: ora, dopo…

10 mesi ago

Risparmiare tanti soldi divertendosi: questa nuova idea fa innamorare tutti

Volete risparmiare davvero tanti soldi divertendovi? Ecco la nuova idea che farà innamorare davvero tutti:…

10 mesi ago

Se noti questo piccolo insetto in casa, non sottovalutarlo: la salute è in pericolo

In tutte le case può capitare che siano presenti insetti, ma la presenza di un…

10 mesi ago