Il calabrese Fabio Curto è stato il vincitore dell’edizione 2015 del talent show “The Voice of Italy”, trasmesso da Raidue; nella finale andata in onda due sere fa, Curto ha sbaragliato gli altri concorrenti con una profonda esibizione di “Father and son” del grande Cat Stevens, scelta per lui dai suoi “coach” Roby e Francesco Facchinetti. Dopo tre mesi di esibizioni e sfide, anche l’edizione di quest’anno ha avuto il suo trionfatore ufficiale: originario di Acri (Cs), ma trapiantato da anni a Bologna, Curto si è fatto notare negli studi Rai milanesi per la sua voce da cantante già esperto e per le sue notevoli potenzialità, giustamente intuite e potenziate dai Facchinetti. Durante le fasi preliminari dello show, e anche durante la messa in onda, Curto è stato un collezionista di vari soprannomi affibbiatigli via via dagli autori del programma, come “Bronzo di Riace” per le sue origini calabresi, ed anche “Leonida” per il suo vistoso profilo greco, ma grazie al suo talento è riuscito ad imporsi sul palco di “The Voice” grazie al televoto, superando Roberta Carrese della squadra Pelù e Thomas Cheval del team di Noemi. Laureato a Bologna e con in tasca un contratto discografico con la Universal, adesso Fabio deve valutare per bene quale percorso intraprendere: “Ho sempre voluto suonare la musica che mi piace – ha detto dopo la vittoria – ed amo il folk perchè racconta storie vere. Ho conosciuto tante persone che sembravano cattive, ma in realtà erano solo insoddisfatte perchè non erano riuscite a realizzare i loro obiettivi nella vita. E’ vero comunque che rischiando puoi soffrire davvero tanto e a volte ti viene voglia di mollare tutto. Il mio obiettivo adesso è iniziare a lavorare con chi mi ha seguito fin qui nel programma”.