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Sciopero delle scuole, i docenti: “Scuola pubblica ormai defunta”

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Filippo Mammì

Tutte le scuole italiane si sono riversate in piazza ieri per manifestare contro il ddl scuola; professori, studenti e sindacati, compresi i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, tutti insieme a protestare contro il governo Renzi, accusato di danneggiare ulteriormente la scuola pubblica con il decreto. Le affluenze maggiori si sono registrate a Milano e Roma: nel capoluogo lombardo il corteo è partito da piazza della Repubblica e si è snodato verso il centro con la partecipazione anche di una delegazione Fiom. All’inizio della manifestazione, è stato letto un ironico necrologio che dichiarava la morte della scuola pubblica, inoltre moltissimi manifestanti hanno sfilato indossando nasi da pagliaccio e maschere raffiguranti il premier Matteo Renzi con le orecchie d’asino e la scritta “bocciato” appesa al collo. Ma cortei simili ci sono stati anche al Sud, soprattutto in Puglia, dove sono affluiti migliaia di manifestanti anche da Calabria, Sicilia e Basilicata; parole di riprovazione sulla riforma della scuola sono giunte dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso: “Si vuole trasformare l’istruzione pubblica in una scuola che vale solo per coloro che vivono una condizione economica agiata – ha dichiarato – mentre il grande tema è quello di una scuola pubblica che contrasti la dispersione”. “Un governo che è riuscito a dire soltanto che non avremmo letto il ddl di riforma e che siamo degli squadristi è un governo che non ha argomenti per difendere il suo provvedimento” ha detto l’ex ministro, che ha inoltre aggiunto: “Questo non è uno sciopero politico, ma uno sciopero del personale della scuola. Io credo che ci sia un’arroganza infinita da parte del governo, che risponde ad un’obiezione tirando dritto, e un assenza di argomenti e idee su come bisogna cambiare”.

Filippo Mammì

Sono giornalista professionista da due anni, ho 35 anni e sono di Reggio Calabria. Dopo un diploma in maturità classica e una laurea presso il DAMS dell'Unical (Università della Calabria) ho passato quasi dieci anni della mia vita a Roma, lavorando prima nel mondo del cinema (mansioni varie, niente di che!); in seguito, mi sono avvicinato al giornalismo (mia seconda passione dopo il cinema) frequentando il master di primo livello di Giornalismo presso la Lumsa, abilitativo all'esame da professionista presso l'ODG. Possiedo un blog su un sito locale e collaboro, oltre che con Cataniavera.it e Newspage.it, anche con Litalianews.it

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