I conservatori di Cameron hanno sbancato in Inghilterra alle elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento di Westminster, un risultato talmente clamoroso che permetterà loro di fare un governo da soli. Intanto, i leader sconfitti hanno deciso di dimettersi: il laburista Ed Miliband, il liberaldemocratico Nick Clegg e l’euroscettico Nigel Farage. Il partito conservatore del premier Cameron ha addirittura superato le aspettative conquistando la maggioranza assoluta nella Camera dei Comuni con ben 331 seggi. I rivali laburisti si sono invece dovuti accontentare di appena 232 deputati, e dire che i sondaggi li davano testa a testa con i tory. La sconfitta del partito labour è dovuta anche all’enorme successo riscosso dai separatisti scozzesi, i quali hanno soffiato 56 seggi sui 58 disponibili nelle tradizionali file dei laburisti. L’Ukip, invece, ha vinto con 3,9 milioni diventando il terzo partito, ma a causa del sistema elettorale è riuscito a portare in Parlamento un solo deputato. Neppure l’euroscettico Nigel Farage, alleato a Bruxelles dei Cinque Stelle, è riuscito a farsi eleggere; i liberaldemocratici, invece, sono stati completamente decimati (con soli 8 parlamentari eletti), che hanno pagato un prezzo alto con l’accordo di coalizione con i conservatori negli ultimi cinque anni. “Il governo che ho guidato finora – ha dichiarato a caldo Cameron – ha fatto un buon lavoro e gettato le basi per un futuro migliore. Ora bisogna costruire sulle fondamenta”. Cameron ha subito ricevuto l’incarico dalla regina Elisabetta II: “Adesso aspettiamo il referendum europeo, dobbiamo credere anche in quello” ha aggiunto il premier riferendosi al referendum sull’Ue che ha promesso di indire entro il 2017.