Una nave turca è stata bombardata al largo delle coste libiche: “Portava armi per islamisti”. L’esercito libico di Beida ha confermato di aver bombardato il cargo “diretto a Derna”, che avrebbe violato l’ordine dei militari di non avvicinarsi alla città
Sale al massimo la tensione tra la Turchia e la Libia, tra il governo di Beida presieduto da Abdullah Al Thani, riconosciuto dalla comunità internazionale, e quello turco che invece sostiene il governo islamista di Tripoli; ieri l’esercito libico di Al Thani ha bombardato un mercantile battente bandiera turca davanti alle coste di Tobruk. Nell’incendio che si è sviluppato subito dopo ha perso la vita il terzo ufficiale della nave, mentre altri membri dell’equipaggio sono rimasti feriti. L’esercito libico di Beida ha confermato di aver bombardato il cargo “diretto a Derna”, che avrebbe violato l’ordine dei militari di non avvicinarsi alla città, controllata in parte dalle milizie legate all’Isis; l’attacco, non si sa ancora se avvenuto o meno in acque internazionali, rende ancora più complicato il tentativo di arginare il traffico di migranti nel Canale di Sicilia, che proprio ieri è stato illustrato dall’Alto rappresentante della politica estera dell’Ue, Federica Mogherini, al consiglio di sicurezza dell’Onu, a New York. “La nave è stata bombardata a 10 miglia dalla costa di Derna, avevamo avvertito l’equipaggio” ha fatto sapere Mohamed Hejazi, portavoce dell’esercito; secondo una fonte, il mercantile turco ha subito preso fuoco ed è stato rimorchiato verso il porto di Tobruk. Il motivo è da ricercarsi nelle continue accuse mosse dal governo legittimo libico alla Turchia, sospettata di fornire armi ed equipaggiamento alle milizie islamiste tripolitane, ma Ankara ha sempre negato un suo coinvolgimento nella guerra civile libica, sottolineando anzi di sostenere l’Onu nei suoi negoziati.
Il governo di Ankara ha presentato un’istanza di protesta alle autorità libiche definendo l’atto “spregevole”, ed ha anche precisato che la nave, il mercantile “Tuna – 1”, doveva semplicemente consegnare nel porto di Tobruk un carico di cartongesso proveniente dalla Spagna e, cosa ancora più grave, quando è stata colpita si trovava in acque internazionali. Nell’istanza diretta al governo di Beida, le autorità turche hanno chiesto che venga aperta un’indagine per portare i responsabili dell’attacco di fronte alla giustizia, aggiungendo inoltre di aver diritto di chiedere un risarcimento in base alle norme del diritto internazionale.
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