Si è svolto ieri a Milano il corteo studentesco e attivista No Expo, purtroppo disturbato ogni tanto da folti gruppi di Black Bloc, o presunti tali, che, vestiti completamente di nero e con i volti travisati da cappucci o bandane, hanno sfilato nella parte arretrata del corteo brandendo estintori caricati a vernice e non a schiuma, ricaricandoli all’occorrenza direttamente in strada, al volo. Quando agivano poi altri attivisti, gli antagonisti hanno anche bloccato con le mani le telecamere e gli obbiettivi a giornalisti, fotografi e cameramen; alla manifestazione hanno partecipato studenti, universitari, antagonisti e collettivi No Expo. Moltissimi gli stranieri, soprattutto francesi e tedeschi. Il gruppo simil black bloc ha messo a segno un’incursione ai danni di Manpower, imbrattando le vetrine e rompendole; l’intervento della polizia è stato quasi immediato, come immediata è stata la contestazione da parte dei “neri” e di un centinaio di studenti dei collettivi, a cui spettava formalmente l’organizzazione del corteo trattandosi di una manifestazione “solo” studentesca. Due manifestanti sono riusciti a salire sulla struttura dell’Expo Gate e ad affiggere uno striscione con su scritto “Grande evento uguale grande bufala. No Expo: un altro mondo è possibile”, pochi minuti prima che iniziasse ufficialmente il corteo.
C’è stato inoltre un blitz della Polizia per scongiurare possibili azioni violente durante il corteo; perquisito prima un appartamento e poi un centro sociale, il Mandragola. Sul posto sono intervenuti anche agenti in tenuta antisommossa per evitare possibili azioni di protesta. Intanto, i giudici del tribunale civile milanese hanno convalidato l’allontanamento di tre tedeschi fermati e perquisiti due giorni fa nell’ambito di un’operazione di polizia mirata alla prevenzione in vista dell’Expo ed indagati per detenzione di oggetti atti ad offendere e invasione di terreni ed edifici.